TEVEROLA. Concerto di beneficienza “fantasma”, perché tanto mistero sull’evento?
7 Febbraio 2025 - 16:21
Nessuna comunicazione ufficiale dall’amministrazione comunale
TEVEROLA (Federica Borrelli) – Lo svolgimento di un concerto di beneficenza, in programma per questa stasera, diventa un mistero: nessuna comunicazione ufficiale è stata, al momento, pubblicata dalla maggioranza “Teverola Futura”.
Nonostante l’incarico ufficiale alla ditta Partenopea Spettacoli di Raffaele Greco, resa nota con determinazione n. 30 del 31 gennaio 2025 sull’albo pretorio – con un importo complessivo di 1600€ – nulla è stato comunicato riguardo a luogo e orario di svolgimento.
A sorprendere è anche l’assenza di qualsiasi tipo di pubblicità sui canali ufficiali del Comune: nessuna locandina sui social, nessun avviso sul sito istituzionale, nessuna comunicazione ufficiale. L’unica “prova” dell’evento arriva dalle parole del gruppo di opposizione “Teverola Sostenibile”, composto dai consiglieri di minoranza Alfonso Fattore e Giusy Caputo, che ha evidenziato le stranezze legate all’iniziativa, sollevando interrogativi legittimi:
- È confermato che l’evento avrà effettivamente luogo stasera?
- Se sì a che ora si terrà? (il luogo dovrebbe essere l’Auditorium di via Campanello, sede della scuola elementare, ma non è stato comunque il sindaco a darne comunicazione ufficiale)
- Come si accede? E soprattutto, chi può partecipare?
La minoranza punta il dito sulla mancata comunicazione pubblica, sottolineando che non è sufficiente un annuncio “a voce” fatto durante l’evento del Gran Galà svoltosi lo scorso 2 febbraio nell’aula consiliare di Teverola da parte del Sindaco Gennaro Caserta. “Non tutti i cittadini possono seguire le serate organizzate dal Sindaco per essere informati su eventi che li riguardano” scrivono i Sostenibili, domandandosi se l’iniziativa non rischi di rimanere una questione riservata a pochi, tra amici e simpatizzanti.
Sebbene il concerto sia presentato come un evento di beneficenza, l’assenza di dettagli concreti getta ombre su come sarà gestito: se sia effettivamente accessibile a tutti, o se si tratti di una “festa esclusiva” mascherata da iniziativa pubblica.