A CASERTA scoperti imprenditori che truffano il Fisco: sequestro a tre società da 2 MILIONI DI EURO

25 Febbraio 2025 - 13:04

CASERTA – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un sequestro preventivo su tre società operanti nel settore del commercio all’ingrosso di materiale plastico, e sui rispettivi amministratori, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica.

Le indagini hanno portato alla scoperta di un sistema di frode fiscale, in cui una delle società coinvolte, creata nel 2019, ha aumentato notevolmente il proprio volume d’affari nei due anni successivi, emettendo fatture per oltre 10 milioni di euro senza pagare le imposte dovute. La società, priva di una sede operativa e di risorse per svolgere attività commerciale, agiva come una “cartiera” all’interno di una frode IVA, emettendo fatture false per transazioni inesistenti tra fornitori esteri e altre aziende italiane.

Il termine “cartiera” nel contesto delle frodi fiscali si riferisce a una società fittizia o fantasma, che non svolge realmente alcuna attività economica o commerciale. Viene usata per emettere fatture false, facendo sembrare che ci siano compravendite di beni o servizi quando in realtà non c’è nulla. Lo scopo è truffare il fisco, evadendo le tasse come l’IVA. In pratica, è una società che aiuta altre aziende a nascondere transazioni fraudolente.

Le indagini hanno inoltre evidenziato che le aziende beneficiarie della frode finanziavano direttamente l’acquisto di merce, che non passava mai per la sede della società “cartiera”, ma veniva regolarmente pagata tramite bonifici alle società estere.

Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari, e gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a una sentenza definitiva. La misura cautelare è stata adottata senza contradditorio, e sarà il giudice a valutare eventuali responsabilità in capo agli indagati.