CASERTA. Concorso per 4 ufficiali dei Vigili Urbani. Pazzesco: Biondi presidente di commissione. I “favoriti” secondo noi

16 Aprile 2025 - 18:24

SECONDA PUNTATA. Continua il nostro breve viaggio in quattro puntate all’interno del Copro di Polizia Municipale del capoluogo, afflitto da pesantissimi problemi causati da una gestione clientelare e spesso parassitaria

CASERTA – Noi siamo abituati e sappiamo bene che chi ha in sé incardinate certe attitudini non possiede nemmeno la capacità o possibilità di stabilire una misura insuperabile della propria audacia applicata a fin di male.

Abbiamo visto e letto, negli ultimi mesi, dei molteplici procedimenti che hanno colpito il comandante vero di tutti i dirigenti del Comune di Caserta, il ras (nel senso letterale e non traslato del termine) Franco Biondi, che, oltre a tutto ciò che è emerso sulle vicende degli appalti targati Massimiliano Marzo, sugli altri appalti del verde pubblico in cui è implicato anche il fratello Giulio Biondi, per anni dirigente al Comune di San Nicola la Strada, è anche sotto processo per reati molto gravi sull’arcinota vicenda del parcheggio di via San Carlo, rispetto alla quale insistono delle significative implicazioni camorristiche legate agli interessi dell’ex primula rossa del clan dei Casalesi Michele Zagaria.

Sulla carta, Franco Biondi non ha più le deleghe clou, quelle che hanno portato alla sua plurima iscrizione nel registro degli indagati e all’emissione, da parte dei giudici del tribunale sammaritano, di titoli cautelari limitativi della sua libertà personale.

In realtà non è così, prima di tutto perché Luigi Vitelli, che le ha assorbite, è un uomo voluto e protetto da Biondi nel Comune di Caserta e, a sua volta, sotto processo per la questione dei lucrosi regali che avrebbe ricevuto, e forse preteso, dai mercatali di San Tammaro quando operava in quell’ufficio tecnico.

In secondo luogo, perché davanti alla porta dell’ufficio di Franco Biondi, storicamente acquartierato al quinto piano di Palazzo Castropignano, c’è più fila che in un supermercato in giornata di offerte, in queste giornate che precedono la Pasqua.

Ma il fatto che Biondi comandi ancora al Comune di Caserta è dimostrato da un fatto che, se noi non avessimo visto tutte le turpitudini che abbiamo studiato, analizzato e approfondito negli ultimi anni sulla gestione del capoluogo, dovremmo definire clamoroso: Franco Biondi è, infatti, il presidente della commissione che dovrà stabilire i 4 vincitori del concorso interno, ossia riservato a dipendenti già in servizio, per Profilo Professionale di Funzionario di Vigilanza, in pratica per nuovi vigili urbani che assumeranno il primo grado degli ufficiali, ossia quello di sottotenente.

Ma voi ragionateci un attimo: Caserta deve scegliere 4 nuovi ufficiali dei Vigili Urbani, ossia di un corpo che sulla carta deve essere custode, tutore, protettore della legalità, e l’ultima parola sulla loro scelta tocca a uno che è sotto processo per una vicenda con forti connessioni camorristiche, che è stato arrestato ultimamente due volte, e che quindi sotto processo ci finirà di nuovo.

Sembra una barzelletta, ma questo è. Noi non sappiamo se il Ministero dell’Interno proporrà o meno lo scioglimento del Comune di Caserta, ma francamente è riduttivo ritenere che questo possa dipendere solo da infiltrazioni camorristiche, che a nostro avviso ci sono state, ci sono, così come abbiamo dimostrato in decine di articoli, tutti accompagnati da documenti inconfutabili. Questo Comune andrebbe sciolto perché è governato da persone che hanno la faccia di bronzo, che non hanno paura di nulla, che hanno vissuto e vivono nel culto di una funzione solo clientelare e stabilmente esercitata nella quotidiana pratica della violazione o dell’aggiramento sistemico e sistematico del Codice Penale e di una miriade di altre leggi.

Siccome è tradizione di Casertace quella di formulare dei pronostici sui concorsi, siccome questo lo facciamo per il Comune Capoluogo ma anche per tutti gli altri enti locali e strumentali della Provincia, non ci sottraiamo neppure stavolta.

Abbiamo guardato il bando e questo ci induce a ritenere che molto dipenderà dai titoli posseduti dai concorrenti.

Però si sa che il contrappeso discrezionale di una commissione può anche modificare la realtà meno manipolabile dei titoli. In effetti, a guardar bene, ci sono concorrenti sicuramente ben preparati che meritano, a nostro avviso, la palma di favoriti che – attenzione – significa tutt’altro rispetto all’accezione discriminatoria di questo termine.

Favoriti perché, a nostro avviso, si tratta di giovani all’altezza, che magari hanno anche respirato in famiglia un’aria che li ha resi più organici alla professione di vigile urbano.

Per cui, favoriti in quanto forti, com’è favorita l’Inter quando gioca in casa a San Siro con il Monza.

Scorgiamo tra i partecipanti, ad esempio, Gabriele e Liana Russo, fratelli e figli del compianto Arturo Russo, in passato comandante del corpo dei Vigili Urbani di Caserta. È chiaro che i due ragazzi hanno bevuto nel casco bianco del loro genitore e uno di loro potrebbe rinverdirne i fasti.

Come molti studiosi ci sono stati segnalati anche Vincenzo Giusti, Raimondo Giuliano, Giancarlo Cianci.

Il 28 aprile alle ore 10 ci sarà la prova d’esame, in una commissione che, oltre a Franco Biondi, annovera anche il nome del comandante dei Vigili Urbani di San Nicola, Alberto Negro, dell’attuale facente funzioni del comando di Caserta, Maria Luciana Spissu Mele, vedova dell’altro comandante dei Vigili Urbani di Caserta, Franco Delvino, e Veronica D’Ambrosio.