Bovenzi firma un capolavoro alla 100 km del Passatore: 5° posto con record personale

27 Maggio 2025 - 11:36

Straordinaria prova di squadra per la Polisportiva Bellona di Pino Romano: solide prestazioni per Cioppa e Perillo, protagonisti lungo i 100 km tra Firenze e Faenza.

BELLONA / FAENZA (Pietro De Biasio) – Certe gare non si vincono solo con le gambe, ma con il cuore e con la testa. La «100 km del Passatore», regina delle ultramaratone italiane, è una di queste. E chi conosce bene le insidie del percorso, sa che non basta arrivare al traguardo: bisogna saperci arrivare ancora lucidi, ancora capaci di soffrire, ancora affamati di risultato. È ciò che ha fatto Pierpaolo Bovenzi dell’Asd Polisportiva Bellona.

L’edizione numero 50 della Firenze–Faenza, andata in scena lo scorso fine settimana. Un 5° posto di straordinario valore tecnico, condito da un nuovo record personale: 7 ore, 21 minuti e 51 secondi. Cresciuto sotto la guida esperta di Pino

Romano, Bovenzi ha interpretato la gara con intelligenza e coraggio, mantenendosi sempre nel vivo dell’azione fin dalle prime battute, senza mai cedere alla tentazione di forzare sui primi saliscendi. Un errore che, sul Passatore, si paga sempre caro.

Dopo i 17 chilometri iniziali fino al valico delle Croci e poi i lunghissimi 25 chilometri di ascesa verso i 913 metri del Passo della Colla, selezione naturale implacabile per ogni podista, il campano è riuscito a tenere il ritmo con lucidità, passando in progressione e chiudendo con un finale in rimonta che lo ha visto sfiorare il 4° posto, occupato da Enrico Bartolotti (7h20’). Il livello della competizione 2025 era altissimo, con il successo che è andato ad Alessio Milani dell’Atletica Monfalcone, già sesto ai Mondiali 2024 in India, in 6 ore e 50 minuti.

Sul podio anche il francese Julien Nison (6h59’) e lo svizzero naturalizzato italiano David Colgan (7h14’). Ma per chi mastica ultramaratona da anni, il 5° posto di Bovenzi pesa come una vittoria, perché ottenuto in una delle edizioni più partecipate e combattute di sempre, con 3500 atleti alla partenza e oltre 3000 finisher. L’atleta di Bellona, già inserito nel gruppo della Nazionale di ultramaratona, ha lanciato un chiaro segnale ai tecnici federali: c’è anche lui tra i papabili per un posto ai prossimi Campionati del Mondo del 2026.

Con ampi margini di miglioramento ancora a disposizione, l’appuntamento con la maglia azzurra sembra sempre più vicino. A sottolineare il grande momento della Polisportiva Bellona, anche le prove onorevoli dei compagni di squadra Tommaso Cioppa al traguardo in 10h21’ e Salvatore Perillo, che dopo sette anni lontano dalle ultramaratone ha voluto sfidare di nuovo sé stesso chiudendo in poco più di 12 ore. «È stata dura, ma la soddisfazione è grande», le parole semplici ma dense del presidente Romano, che raccontano più di tanti discorsi la portata emotiva di questa esperienza.