IL TESORO DELLA CAMORRA. Maxi sequestro da oltre 4MILIONI a due fratelli. Sigilli ad hotel, terreni e distributori

13 Giugno 2025 - 12:35

I finanzieri hanno eseguito un sequestro preventivo antimafia di 25 unità immobiliari e 23 terreni per oltre oltre 200.000 mq

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Le Fiamme Gialle di Ancona e Ascoli Piceno hanno sequestrato beni per un valore superiore ai 4 milioni di euro a due fratelli, esponenti di spicco di un clan di camorra originariamente attivo nelle province di Caserta e Napoli.

Il sequestro riguarda 25 unità immobiliari – tra appartamenti, un albergo, magazzini, uffici e stazioni di rifornimento – e 23 terreni per oltre 200mila metri quadrati, tutti situati nella provincia di Ascoli Piceno. I due fratelli, già noti per reati contro il patrimonio e la persona e con una condanna per associazione mafiosa, si erano trasferiti nelle Marche agli inizi degli anni ’90, dopo una sanguinosa faida con un clan rivale che li aveva costretti a lasciare il territorio casertano.

Qui hanno avviato numerosi investimenti immobiliari, presumibilmente finanziati con i proventi delle loro attività criminali. Le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona e delle forze di polizia economico-finanziaria hanno messo in luce una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio accumulato. Tra le accuse a carico dei due vi sono estorsione, ricettazione, detenzione di armi e stupefacenti, oltre a reati fallimentari, confermando il radicato legame con la criminalità organizzata campana.