Per l’avvocato dei Fiocco, gli articoli su Firotek sono diffamatori. Non è così: abbiamo riportato solo i contenuti degli atti giudiziari e le azioni dello “sponsor” all’ASL Nicola Ferraro
30 Giugno 2025 - 18:59

Il legale, con pieno diritto, ci scrive e noi pubblichiamo la sua richiesta integralmente. Ma noi non ci siamo mossi di un centimetro da ciò che la DDA ha raccontato sull’appalto dell’ASL Caserta, rispetto al quale è stato chiesto l’arresto per l’imprenditore di Casal di Principe e il divieto di dimora in provincia di Caserta per il dg Amedeo Blasotti. Per quanto riguarda il dato dell’origine sparanisana di Roberto e Barbara Fiocco, ammettiamo l’errore, frutto di un equivoco di omonimia con Giovanni Fiocco, imprenditore in passato citato nelle ordinanze quale vittima del racket relativamente ai lavori della centrale termoelettrica di Sparanise
Oggetto: richiesta formale rettifica a mezzo stampa degli articoli pubblicati in data 27 maggio e 10 giugno 2025 su CasertaCE – diffida ad adempiere.
Spett.le Responsabile,
ho ricevuto espresso mandato dal Sig. Roberto Fiocco, in proprio e n.q. di legale rapp.te p.t. della Società Firotek Srl, con sede a Roma, nonché della Sig.ra Barbara Fiocco – che sottoscrivono la presente per integrale ratifica – di tutelarne le ragioni lese nella vicenda emarginata.
I miei assistiti hanno appreso di notizie emerse sul Vostro quotidiano non corrette e diffamatorie, che Vi chiediamo con la presente di rettificare.
Articolo pubblicato il 27.05.2025
Nell’articolo pubblicato dal Vostro quotidiano online “CasertaCE” del 27.05.2025, intitolato “Il direttore generale, Amedeo Blasotti avrebbe fatto metà del suo dovere autosospendendosi. Ecco le accuse della DDA nei suoi confronti”, nel sesto paragrafo testualmente recitate: “Paolo Onofrio, Barbara Fiocco e Roberto Fiocco, imprenditori di Sparanise che da qualche anno compaiono spesso nelle indagini della DDA.”
E ancora nel successivo: “Paolo Onofrio aveva preso l’iniziativa di presentare Roberto Fiocco proprio al Ferraro il quale si era convinto che la Firotek era proprio l’azienda giusta per aggiudicarsi questa gara versando poi il 5% a lui e a Romano”.
Articolo pubblicato il 10.06.2025
Nell’articolo pubblicato dal Vostro quotidiano online “CasertaCE” dell’11.06.2025 intitolato “LA GARA ASL È TRUCCATA. Il direttore Blasotti revoca ma poi non vince l’uomo di Ferraro ma gente dell’agro-aversano che aveva già fatto il pieno di milioni”, nel primo paragrafo testualmente recita: “L’ex re dei rifiuti mette in campo i Fiocco di Sparanise”… e ancora: “Nella batteria delle imprese prestanome un posto di rilievo ha sempre occupato, visto che non è la prima volta che la incrociamo in atti giudiziari, le società della famiglia Fiocco di Sparanise…. La revoca della gara è un fatto tutt’altro che rilevante ed è legato alla volontà di Ferraro di appropriarsene attraverso i Fiocco… (omissis) … Alla fine questa gara non se l’aggiudica Fiocco… vince la A&G della famiglia Martino che… (omissis) è gente abituata evidentemente molto più dei Fiocco a girare, a circumnavigare negli uffici delle ASL e delle Aziende ospedaliere”.
Orbene, in primo luogo, la Firotek Srl ed i Signori Barbara e Roberto Fiocco non sono imprenditori di Sparanise e mai sono comparsi nelle indagini della DDA.
I miei assistiti non sono stati destinatari di alcuna misura cautelare né richiesti di essere ascoltati in nessuna. Sono estranei a qualsiasi attività di turbativa d’asta.
Sorprende come Voi abbiate ottenuto le carte di un’indagine che non dovrebbe essere pubblica, non essendo stato adottato alcun provvedimento giudiziale.
Nel caso di specie, la Firotek Srl è un’azienda di Roma, costituita nel 1991, a conduzione familiare.
La Firotek Srl è azienda leader nel settore delle sanificazioni dell’aria e dell’acqua. Da sempre partecipa a gare con la PA in tutta Italia e non è mai stata coinvolta in situazioni quali quelle da Voi descritte, tanto meno oggetto di indagine della DDA. Anche con riferimento al caso di specie, la Firotek Srl ha partecipato a una gara che non si è aggiudicata. Nulla di più. Contrariamente a quanto da Voi dedotto, la mia assistita sanifica buona parte delle sale operatorie in Italia!
Tanto premesso, Vi invito a rettificare gli articoli sopra indicati come segue:
“In rettifica a quanto pubblicato in data 27 maggio 2025, nell’articolo intitolato: ‘Il direttore generale, Amedeo Blasotti avrebbe fatto metà del suo dovere autosospendendosi. Ecco le accuse della DDA nei suoi confronti’, e nell’articolo del 10.06.2025 intitolato: ‘LA GARA ASL È TRUCCATA, Il direttore Blasotti revoca ma poi non vince l’uomo di Ferraro ma gente dell’agro-aversano che aveva già fatto il pieno di milioni’, si rappresenta quanto segue. In primo luogo, la Società Firotek Srl ed il suo titolare, Roberto Fiocco, così come la Signora Barbara Fiocco, non sono imprenditori di Sparanise. Gli stessi mai prima d’ora sono comparsi nelle indagini della DDA. La Firotek Srl è una società costituita nel 1991, con sede a Roma ed unità locali ad Ancona, Bologna, Cosenza e Novara, con quasi 90 dipendenti, che ha sempre operato con correttezza nell’ambito della sanificazione in tutta Italia, in favore di enti giuridici sia privati che pubblici, prevalentemente di sale operatorie. Nel caso di specie, la Firotek Srl ha partecipato a una gara indetta dalla ASL di Caserta senza aggiudicarsela.
Ad oggi, né la Firotek Srl né i Signori Roberto e Barbara Fiocco sono stati destinatari di alcun provvedimento né sono stati chiamati a rendere dichiarazioni o ascoltati da PM o GIP relativamente alla gara menzionata.”
In attesa di quanto richiesto, si rappresenta che, in difetto, i diritti lesi dei miei rappresentati verranno tutelati senza indugio dinanzi alle competenti Magistrature.
Si riserva ogni diritto ed azione in ordine alla gravità delle affermazioni pubblicate ed alla diffusione di notizie che, per loro natura e per la fase di indagine, non dovrebbero essere pubbliche.
Distinti saluti.
Avv. Francesca del Sordo
CASERTA (gianluigi guarino) – Gentile avvocato Del Sordo, intanto la ringraziamo quella che, nel suo rispettabilissimo punto di vista, rappresenta una rettifica a dei nostri articoli.
Tutto ciò che abbiamo pubblicato è frutto di analisi approfondite di atti giudiziari da noi letti con grande attenzione, sillaba per sillaba. Il fatto che noi abbiamo avuto a disposizione questi atti è legato sicuramente alle novità legate al cosiddetto Decreto Nordio. Si tratta infatti di una richiesta di applicazione di misure cautelari più o meno afflittive nei confronti di un numero molto alto di persone e che coinvolge, dunque, un numero ancor più alto di suoi colleghi avvocati.
Quello che possiamo garantire a lei e ai suoi assistiti è che nessun concetto espresso nei nostri articoli è frutto di una deduzione ma è collegato alla lettera degli atti giudiziari appena menzionati. Per cui, non possiamo fare altro che confermare ciò che è riportato negli articoli.
Come uso di questo giornale, noi pubblichiamo le cosiddette richieste di rettifica in maniera integrale perché questo è assolutamente giusto, al di là delle intimazioni o i toni a volte un po’ eccessivi o sopra le righe in questi contenuti, come succede, a nostro avviso, nel suo scritto.
Comprendiamo, infatti, lo stato d’animo di persone che vengono citate in articoli giornalistici, senza che vi sia alcun elemento concreto, probante per affermare che si tratti di persone indagate. Se i signori Fiocco sono stati al centro degli articoli da lei segnalati, è solo perché hanno partecipato, non secondo noi, per carità, ma secondo un pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ad un ordito che vedrebbe impegnati, in questo caso da indagati l’imprenditore Nicola Ferraro, presunto sponsor dei signori Fiocco, e il direttore generale dell’ASL Caserta, Amedeo Blasotti.
La vicenda è stata determinante per l’iscrizione di quest’ultimo nel registro degli indagati e per la richiesta della DDA, sulla quale si attende una risposta del gip del tribunale di Napoli, del divieto di dimora in provincia di Caserta. Inoltre questo appalto, che sempre secondo la DDA è stato spinto a favore di Firotek da Nicola Ferraro, imprenditore colpito da sentenze definitive di associazione a delinquere di stampo camorristico, ha informato la contestazione provvisoria di reato, su cui la DDA basa la richiesta di arresto in carcere nei confronti di Ferraro.
E’ il peso specifico che la DDA attribuisce a questa vicenda dell’appalto truccato all’Asl che ci ha indotti a citare Roberto e Barbara Fiocco, assieme alla società Firotek. Capirà bene che nel momento in cui la magistratura inquirente chiede l’arresto in carcere di un imprenditore di camorra e il divieto di dimora in provincia di Caserta dell’attuale dg dell’ASL inerentemente a questa vicenda, noi non possiamo non raccontarla nei suoi dettagli, così come è presentata dalla magistratura inquirente della DDA.
Dunque, non è un fatto secondario ed era assolutamente necessario, purtroppo, citare la società e le persone che ne sono parte attiva.
Per il resto, è probabile che siamo incorsi in un errore per quanto riguarda l’individuazione del comune di residenza dei signori Roberto e Barbara Fiocco. Ciò è dovuto al fatto che il loro nome, come vittime di richieste estorsive, era presente in altre inchieste della DDA di Napoli, risalenti a dieci anni fa e relative ai lavori della mega centrale termoelettrica di Sparanise. L’equivoco è stato probabilmente legato anche alla circostanza che in quell’occasione la persona coinvolta fosse Giovanni Fiocco, non i signori Barbara e Roberto. Per cui, non abbiamo alcun problema a rettificare il dato anagrafico dell’origine territoriale delle persone i cui interessi ben patrocina legalmente
Cordiali saluti,
il direttore Gianluigi Guarino