Uomo perseguita la ex moglie. Condannato in primo grado, colpo di scena in Appello

15 Luglio 2025 - 09:51

AVERSA – La Corte d’Appello di Napoli ha ribaltato la condanna inflitta in primo grado a un uomo accusato di stalking nei confronti della ex moglie, riconoscendo l’intervenuta prescrizione del reato. L’imputato era stato inizialmente condannato a due anni e otto mesi di reclusione, senza sospensione della pena, per presunti atti persecutori avvenuti tra il 2014 e il 2019.

Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe inviato alla ex coniuge numerose lettere contenenti gravi minacce, tra cui minacce di morte, protrattesi nel tempo fino a maggio 2019. Il Tribunale di Aversa Napoli Nord, pur riconoscendo criticità nella testimonianza della parte civile, aveva comunque ritenuto attendibile la sua ricostruzione e aveva pronunciato la condanna.

In sede d’appello, la difesa – rappresentata dall’avvocata Eva Scialdone – è riuscita a dimostrare che l’ultima comunicazione riconducibile all’imputato risaliva in realtà al 2014. Alla luce di questa ricostruzione temporale, i giudici hanno riconosciuto l’intervenuta prescrizione del reato, escludendo la prosecuzione della condotta persecutoria fino al 2019, come invece sostenuto dalla persona offesa.

La stessa ex moglie avesse in passato sporto un’altra denuncia contro l’ex marito per il mancato versamento dell’assegno di mantenimento. Anche in quel caso, sempre davanti al Tribunale di Aversa Napoli Nord, il procedimento si era concluso con l’assoluzione dell’imputato. Con questa nuova sentenza, il secondo procedimento avviato su denuncia della donna si chiude con un esito favorevole per l’uomo, che ha visto cadere l’accusa in entrambi i casi.