ASL CASERTA: PARTIAMO MALISSIMO. Arriva il dg “abusivo” Limone imposto da De Luca. E spariscono determine e subappalti milionari

13 Agosto 2025 - 17:30

Siamo certi che si sia trattato di un banale errore informatico riscontrato oggi, 13 agosto, ma il fatto che avvenga nelle stesse ore in cui arriva il direttore generale, la cui nomina è connessa ad un’inquietante vicenda, quella della delibera 433 della giunta regionale scomparsa, ci pare essere una coincidenza al limite della commedia dell’assurdo. Il video della ricerca fallita è in calce all’articolo

CASERTA – Che per questo giornale Antonio Limone all’ASL di Caserta sia un direttore generale abusivo, l’abbiamo scritto e spiegato n diverse occasioni. Brevemente, alla fine di giugno la Giunta regionale della Campania nomina Mario Ferrante quale direttore generale dell’Asl di Caserta, sancendo ciò in un comunicato stampa, ma soprattutto in una delibera, la numero 433.

Detto ciò, evidentemente tra Mario Ferrante e Vincenzo De Luca succede qualcosa, c’è qualche incomprensione, l’ex dg dell’ospedale di Caserta avrà osato dire no allo sceriffo, e il nome di Ferrante viene improvvisamente depennato, però non con una revoca, un secondo atto, bensì tramite la scomparsa della delibera. Ovvero, la numero 433 si smaterializza dall’archivio pubblico della regione Campania e ciò, di riflesso, non dà la possibilità a Mario Ferrante di impugnare al Tar questa delibera e soprattutto quella con cui sarebbe stato revocato il suo nome all’ASL.

La cancellazione, tecnicamente soppressione di istruzione occultamento di un atto pubblico è un reato previsto all’articolo 490 del codice penale. E stiamo ancora aspettando che venga attivato il principio costituzionale dell’obbligatorietà dell’azione penale

Quindi, c’è un problema di atti scomparsi, illeggibili dietro alla nomina del luogo direttore generale dell’Asl di Caserta Antonio Limone.

Ma dato che il destino spesso ci mette il proverbiale carico, a qualche ora dall’ufficiale insediamento di Antonio Limone, all’ASL di Caserta sono diventate illeggibili, indisponibili, praticamente fantasma, le determine dei

vari settori che, come si sa, fanno parte degli atti che devono essere pubblicati per legge dalle amministrazioni pubbliche. Per la serie, come iniziare con il piede sbagliato.

Tra questi atti ci sono anche documenti molto importanti come, ad esempio, le determine di subappalto di lavori, come quelli relativi alla Casa di comunità in zona Campo Mauro, a San Marcellino, e per lo stesso tipo di progetto a Grazzanise, due progetti dal valore di 4 milioni e settecento mila euro.

I lettori di CasertaCe sanno bene quanto importanza diamo alla pubblicazione degli atti amministrativi, delibere, determina, tutto ciò che attesta movimenti di denaro e cariche pubbliche e quante volte nei subappalti si siano insediate attività criminali, corruttive, se non camorristiche.

Siamo certi che sia un problema tecnico, ma il fatto che siano illeggibili decine di determina dell’Asl di Caserta all’arrivo di un direttore generale connesso alla scomparsa di una delibera di giunta regionale dall’idea di una terribile coincidenza.

il video