TUTTI I NOMI. COMUNE A LUCI ROSSE. Condannato funzionario e imprenditori nel giro di sesso e mazzette per i permessi
19 Settembre 2025 - 19:27

CASTEL VOLTURNO – Otto condanne e dodici assoluzioni: è il verdetto emesso dalla Prima Sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel processo per corruzione all’interno dell’ufficio tecnico del Comune di Castel Volturno. La corte, presieduta da Giovanni Caparco con i giudici Francesco Maione e Patrizia Iorio, ha pronunciato la sentenza dopo un’istruttoria durata sei anni.
Le pene più severe hanno colpito Antonio Di Bona, funzionario dell’ufficio tecnico, condannato a 7 anni e 2 mesi di reclusione, seguito da Antonio Cacciapuoti, Giuseppe Antricetti e Giovanni Rotondo, tutti a 4 anni. Carmine Noviello, Giuseppe Russo, Luigi Cassandra e Rocco Fittipaldi hanno ricevuto condanne a 1 anno e 6 mesi. Per Cacciapuoti, Rotondo e Antricetti è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici.
Tra le assoluzioni, quelle per Giuseppe Verazzo, Domenico De Simone, Michele Cerciello, Francesco Morrone e Raffaele Paparo perché “il fatto non sussiste”. Alessandra Puopolo, Antonio D’Andrea, Giuseppe Iannone e Mario Iannone sono stati assolti perché “il fatto non è più previsto dalla legge come reato”. Carmine Brancaccio e Mario Mansueto hanno beneficiato della prescrizione.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura e condotta dai Carabinieri, aveva scoperto un sistema di corruzione per l’evasione delle pratiche edilizie. Le intercettazioni avevano rivelato che il funzionario Di Bona richiedeva e otteneva prestazioni sessuali in cambio di “facilitazioni”. Le scene erano state riprese dalle telecamere nascoste piazzate negli uffici comunali.