Professoressa casertana vince la causa e viene reinserita nella graduatoria GPS
3 Ottobre 2025 - 18:14

Totalmente accolte dal giudice del lavoro le tesi dell’avvocato Achille Reccia. Illegittima la sottrazione del titolo relativo ad un diploma linguistico acquisito dalla docente..
CIVITAVECCHIA – Una decisione di grande rilievo arriva dal Tribunale ordinario di Civitavecchia – Sezione Lavoro, che con ordinanza del 28 agosto 2025 ha accolto il ricorso di una docente casertana ingiustamente esclusa dalla prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS).
La vicenda prende le mosse da un decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio che, nel luglio scorso, aveva escluso l’insegnante ritenendo non valido il diploma linguistico da lei conseguito nel lontano anno scolastico 1989/1990 presso l’Istituto Magistrale “Coppola” di Castel Volturno, oggi non più esistente.
La docente si è affidata all’Avv. Achille Reccia, titolare dello Studio Legale Reccia, realtà ormai riconosciuta tra le più attive nella provincia di Caserta in materia di diritto scolastico. L’avvocato non si è limitato a contestare sul piano giuridico l’operato del Ministero, ma ha intrapreso un’approfondita attività di ricerca storica e documentale.
In particolare, l’Avv. Reccia ha consultato gli archivi dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta, rintracciando atti e provvedimenti ufficiali risalenti alla fine degli anni ’80 che dimostravano come l’Istituto “Coppola” fosse equiparato a un istituto magistrale e dunque pienamente legittimato al rilascio di titoli abilitanti. Una ricostruzione minuziosa che ha consentito di collegare la situazione concreta della docente alle norme allora vigenti e agli orientamenti consolidati della giurisprudenza amministrativa e di legittimità.
Il Giudice del Lavoro, dott.ssa Alessandra Dominici, ha ritenuto fondate le ragioni esposte dalla difesa, riconoscendo la validità del titolo di studio e sottolineando come l’esclusione avrebbe comportato un danno grave e irreparabile, impedendo alla docente di partecipare alle procedure di nomina per l’anno scolastico in corso.
Il Ministero è stato condannato anche al pagamento delle spese di lite, liquidate in favore dell’Avv. Reccia.
Questo risultato conferma l’impegno dello Studio Legale Reccia