SESSA AURUNCA L’8 ottobre la presentazione del saggio dedicato al vescovo emerito Raffaele Nogaro, indimenticato presule della città
3 Ottobre 2025 - 18:53

Sessa Aurunca – Mercoledì prossimo 8 ottobre sarà presentato a Sessa Aurunca il volume Raffaele Nogaro 90 anni di radicale mitezza edito dal professore Sergio Tanzarella. L’appuntamento è alle ore 18.00 nel Salone dei Quadri di quella piazza Castello.
Il volume, curato dallo storico delle religioni e già parlamentare di Caserta e pubblicato per i tipi della casa editrice Il Pozzo di Giacobbe, è un lavoro collettaneo, che reca i contributi di Maria Carmela Caiola, Anna Carfora, Valerio Gigante, Luca Kocci e Fabrizio Mandreoli. Esso nasce dallo sviluppo e dall’accrescimento dell’omonimo fascicolo pubblicato nel dicembre 2023 dalla rivista politico-religiosa Adista in occasione dei novant’anni compiuti da Padre Nogaro.
I coautori, casertani e non, hanno tratteggiato la figura del vescovo emerito secondo il proprio campo disciplinare.
Maria Carmela Caiola, architetto, docente di Storia dell’Arte, presidente della sezione casertana di Italia Nostra, ha affrontato il tema di Nogaro e l’ambiente e la cura di lui per una terra depredata.
Anna Carfora, saggista e storica della Chiesa, si è soffermata su Nogaro ed i migranti, secondo la lezione che lui ne ha dato che «l’immigrazione è il grande fenomeno del nostro tempo, che preparerà un volto nuovo per l’Europa unita. E l’Italia deve aprirsi all’imprevisto e confrontarsi generosamente con questo evento» (R. Nogaro, Le facce dell’uomo, Paoline, Cinisello Balsamo 1997, p. 15).
Valerio Gigante, docente, pubblicista per Adista e per la rivista di filosofia e politica MicroMega, ne ha ripercorso il ruolo avuto nella Chiesa anche nel confronto con la figura del cardinale Carlo Maria Martini. Sul punto, così ha avuto ad esprimersi: “ …padre Raffaele è stato, insieme al cardinale Martini, la figura più significativa dell’episcopato italiano del post Concilio”.
Luca Kocci, docente ed editorialista di Adista, giornale per il quale segue la realtà casertana anche con riguardo alle vicissitudini dell’area dell’ex-Macrico, collaboratore del quotidiano Il Manifesto, ha indagato l’azione di Nogaro tra fede e politica, dal collateralismo alla laicità.
Fabrizio Mandreoli, teologo e storico della teologia nell’ateneo bolognese, ha configurato una teologia del Vangelo propria del vescovo Nogaro.
Dibatteranno del saggio gli stessi Tanzarella e Caiola con Giulia Casella, storica esponente territoriale di Legambiente e Gianluca Sasso, avvocato.
Aspettiamo di sentire dalla loro viva voce le riflessioni sul ruolo ed il significato che il vescovo emerito Nogaro ha avuto per le coscienze del nostro territorio – ed in particolare per il popolo sessano – ed in che senso lo si è voluto evocare in termini di radicale mitezza, con un ossimoro solo apparente. Ricordiamo che il presule venne nominato vescovo di Sessa Aurunca il 25 ottobre 1982, reggendo la diocesi sino all’ottobre del 1990, data della sua assegnazione a Caserta.
LA LOCADINA DELL’INCONTRO, PROMOSSO DALL’ASSESSORATO ALLA CULTURA DEL COMUNE DI SESSA AURUNCA E DALLA PONTIFICIA FACOLTA’ TEOLOGICA MERIDIONALE SEZIONE SAN LUIGI – ISTITUTO DI STORIA DEL CRISTIANESIMO “CATALDO NARO”
