MARCIANISE. Gravissimo: lavori alla “Pascoli” fatti prima dell’affidamento con determina. Per le stesse cose a Caserta sono stati arrestati l’assessore Marzo e i dirigenti Biondi e Natale

18 Ottobre 2025 - 19:17

Ma come bisogna fare in questi Comuni casertani e in quello di Marcianise in particolare? Ma questi sono impazziti? Si tratta di reati. Redigere e firmare un affidamento con una determina del 2 ottobre rispetto a lavori già realizzati dall’8 al 13 settembre scorsi, così come dimostriamo con gli atti amministrativi che pubblichiamo in calce, si configura senza se e senza ma come reato di falso in atto pubblico ai sensi dell’articolo 476 comma 1 del Codice Penale

MARCIANISE – La prima cosa che viene spontaneo fare quando si leggono certi documenti che saltano fuori dal Comune di Marcianise è allargare le braccia. Perché, tutto sommato, si capisce che, alla fine, si ha a che fare con gente sprovveduta, che compie azioni assurde e che, soprattutto, non avverte nemmeno l’esigenza di fissare nella propria memoria fatti che dovrebbero diventare esemplari. E questo per evitare follie come quella compiuta nei lavori di ristrutturazione: interventi di riparazione del manto impermeabile e ripristino dell’intradosso del solaio di copertura di alcune aule della scuola Pascoli di via Veneto.

L’articolo 476 del Codice Penale, che regola e punisce il reato di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, recita:

“Il pubblico ufficiale che, nell’esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, è punito con la reclusione da uno a sei anni.”

Il 13 giugno 2024 il Comune di Caserta è stato scosso da un provvedimento pesante, firmato dal GIP Vecchiarelli del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta dei PM Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano. Quella mattina furono posti agli arresti domiciliari l’allora assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Maro, i dirigenti Franco Biondi e Giovanni Natale, oltre ad alcuni imprenditori, destinatari di affidamenti relativi – per l’appunto – ai lavori pubblici della città capoluogo.

Questa ordinanza, al capo G, descrive un episodio ben preciso, oggetto di contestazione del reato sopra menzionato:

Del reato p. e p. dagli artt. 110, 61 n. 2, 479 c.p., in riferimento all’art. 476 co. 1 c.p., perché, al fine di commettere il reato di cui al capo che precede, in concorso tra loro — Natale Giovanni (quale firmatario), nella sua qualità di Dirigente dell’Area Urbanistica del Comune di Caserta, e Marzo Massimiliano (quale esecutore materiale, insieme a Khachermi Magdi), nella sua qualità di Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Caserta — attestavano falsamente, nella determinazione n. 1554 del 2/9/2022 (a firma di Natale Giovanni), che i lavori aventi ad oggetto “La manutenzione ordinaria e straordinaria da effettuarsi nei plessi delle scuole dell’infanzia di competenza comunale” sarebbero iniziati in data successiva alla pubblicazione della determina, mentre in realtà erano già iniziati nel mese di luglio, come emerge dalle intercettazioni n. 3445 del 26/7/2022 e dalla trascrizione del messaggio vocale WhatsApp n. 83289/6 inoltrato il 2/9/2022 da Khachermi Magdi a Marzo Massimiliano.

Insomma, è fuori discussione che un’impresa non possa eseguire lavori pubblici prima di aver ricevuto un formale affidamento da parte di un Comune.

Ebbene, a Marcianise si sviluppa un mix tra pesanti necessità clientelari e una miscela di dabbenaggine, incapacità, dilettantismo. Negli allegati documentali che pubblichiamo a corredo di questo articolo, ce n’è uno datato settembre, in cui il responsabile del progetto – un funzionario del Comune di Marcianise – informa il dirigente dell’Istituto Comprensivo “Bosco” (che ha inglobato la scuola Pascoli), che dall’8 al 13 settembre, ovvero 48 ore prima dell’inizio ufficiale dell’anno scolastico, si sarebbero svolti dei lavori a cura della ditta Imprecos, con orario previsto dalle 7:30 alle 17:00.

Ora, si è portati a pensare che ciò avvenga in seguito a un affidamento già formalizzato ed esecutivo. Far partire dei lavori senza un atto amministrativo in cui il Comune osservi la legge non emendabile di affidarli, con formale determina, a un’impresa — in questo caso la Imprecos, di un certo Santi, con sede a Santa Maria Capua Vetere e a Marcianise — rappresenta non solo una grave irregolarità, ma una situazione grottesca.

Le cose successe a settembre sono lavori senza affidamento e alcuni atti che rappresentano un ulteriore elemento dimostrativo della elusione delle leggi vigenti. Oltre alla già citata comunicazione scritta da Pasquale De Filippo al dirigente scolastico, accade che il 16 settembre, come si legge nella prima parte dell’atto amministrativo in calce, viene chiesto alla Imprecos di formulare “la propria migliore offerta economica, esclusi gli oneri per la sicurezza, entro le ore 12:00 di giovedì 18 settembre 2025, tramite la piattaforma Traspare”. Insomma, un aggravamento della situazione, perché se il 2 ottobre, ossia 17 giorni dopo il completamento di lavori iniziati l’8 settembre, viene scritta la determina di affidamento a Imprecos, accade che il 16 settembre ossia 3 giorni dopo la conclusione dei lavori, viene chiesto a Imprecos di presentare un preventivo, dando a questa azienda 48 ore di tempo fino al 18 settembre.

Ma preventivo di cosa se i lavori erano già stati fatti? Non succederà nulla. Affari della magistratura, noi non facciamo i Pm.

Ma qui la vicenda si esplica in maniera evidente e incontestabile.

Ovviamente noi speriamo che la Procura della Repubblica legga questo articolo, ma siamo scettici.

Perché: se a Caserta è successo ciò che è successo; se a Caserta sono state arrestate persone anche per questo reato – per aver permesso che un’impresa realizzasse lavori mai formalmente affidati – non si capisce per quale motivo a Marcianise la stessa cosa dovrebbe rimanere impunita, senza alcuna sanzione.

Ci proveremo a evidenziarlo lunedì mattina, anche se, con tutti gli incasinamenti che ci sono alla Procura di Santa Maria Capua Vetere — coinvolta in un vero e proprio turnover di PM che vanno e vengono — nutriamo seri dubbi sulla possibilità che questo articolo, tutto sommato elementare, venga letto con il minimo di attenzione.

Ricapitoliamo: la ditta Imprecos, che a settembre presentava solo le proprie offerte (che il Comune di Marcianise doveva ancora valutare), realizza invece direttamente i lavori (addirittura prima dell’offerta stessa).
E poi il capolavoro, che secondo noi è notizia di reato: il 2 ottobre, il dirigente Aniello Iuliano firma l’affidamento formale, come potete leggere – strabuzzando gli occhi – nell’atto amministrativo che alleghiamo in calce.