“Verità per Giulio Regeni”: a MARCIANISE grande partecipazione al Flash Mob per chiedere giustizia sul caso del giovane ricercatore italiano
7 Ottobre 2018 - 15:55
MARCIANISE – Questa mattina, domenica 7 ottobre 2018, un centinaio di cittadini hanno aderito al Flash Mob “Verità per Giulio Regeni” tenutosi in Piazza Umberto I a Marcianise (Caserta). L’iniziativa, promossa dalle associazioni marcianisane Terra di Idee, Pro Loco Marcianise, Vivila, Comitato Fuochi, Fiab Marcianise in Bici e Club Etnie, ha visto l’adesione di numerosi cittadini.
Uno striscione giallo con la scritta “Verità per Giulio Regeni” e il logo di Amnesty International è stato poi affisso presso la chiesa di San Pasquale in Piazza Buccini grazie alla disponibilità ed alla sensibilità di padre Michele Santoro. Qui sono stati letti, da una delle promotrici dell’incontro, Angela Farina, alcuni passi del diario che il giovane ricercatore italiano aveva scritto prima di essere ucciso. All’iniziativa ha partecipato anche la cantautrice per la pace Agnese Ginocchio.
Giulio Regeni, 28 anni, era un cittadino italiano e uno studente di dottorato presso l’Università di Cambridge. Stava conducendo una ricerca sui sindacati indipendenti al Cairo quando il 25 gennaio 2016 fu rapito in Egitto. Il suo corpo martoriato è stato trovato in un fosso alla periferia del Cairo il 3 febbraio 2016 con evidenti segni di tortura.
Da 32 mesi tanti cittadini italiani hanno voluto dimostrare il loro sostegno e la loro vicinanza alla famiglia Regeni, la quale ha deciso di inviare una lettera a tutte le istituzioni con la richiesta di fatti concreti per ricerca di verità e giustizia su Giulio.
Il 3 ottobre 2018 Paola Deffendi e Claudio Regeni hanno incontrato il Presidente della Repubblica Mattarella e gli hanno chiesto di dare voce a questa richiesta e restituire fiducia agli italiani perché “Giulio continua a fare cose, perché muove le buone energie di questo Paese e costringe con il suo esempio a riflettere sull’inviolabilità dei diritti umani, Giulio ci costringe a decidere da che parte stare. Chiediamo al Presidente Mattarella e a tutte le istituzioni di stare dalla parte di Giulio, di tutti i Giuli e le Giulie, dalla nostra parte”.