MONDRAGONE. E’ già bufera per il nuovo comandante dei vigili urbani. Esposto all’Anticorruzione per i requisiti di David Bonuglia
2 Gennaio 2019 - 11:02
MONDRAGONE – Una segnalazione significativamente articolata sarebbe arrivata, in questi giorni, al Presidente dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) Raffaele Cantone sulle modalità di scelta del nuovo comandante dei vigili urbani di Mondragone, David Bonuglia, proveniente da Roma Capitale e che dovrebbe rimanere in comando nel comune rivierasco per i prossimi due anni.
La segnalazione evidenza i tratti di una presunta procedura non regolarissima e che, soprattutto, aprirebbe la strada a ipotesi di assunzione a tempo indeterminato senza concorso. Si parte da una valutazione sul Regolamento comunale sugli uffici e servizi di Mondragone che prevede per l’attribuzione della posizione organizzativa, il possesso dei requisiti culturali previsti dalla normativa, che è quella dell’articolo 8 del ccnl enti locali del 1999. Attribuire la posizione organizzativa ad una persona proveniente dall’esterno, quindi fuori organico, anche se di categoria D, significa in effetti cambiargli profilo, da addetto al coordinamento e controllo a comandante dei vigili urbani, ai sensi della legge 65/86. Quindi aggirare la norma in questo modo, sarebbe artificioso ed illegittimo. Per reperire all’esterno un responsabile del servizio (comandante), la normativa attuale prevede il requisito della laurea.
Per cui, obietta l’autore dell’esposto all’Anac, consentendo ciò che e’ accaduto a Mondragone, significa porre le condizioni, ai sensi dell’art. 30, per il quale il comandante potrebbe essere stabilizzato
Qualora invece il comandante fosse stato scelto all’interno dell’organico comunale, questa la tesi contenuta nell’esposto, la giurisprudenza sarebbe chiara nel sancire l’assenza del cambio di mansione con l’attribuzione della posizione organizzativa.
In definitiva, il comando di polizia locale del comune di Mondragone, è dotato di personale di categoria D, non provvisto di laurea.
Bisognerà vedere adesso se e quando l’Anac e se, in sede di risposta, consiglierà al comune di Mondragone di tornare sui propri passi.