MARCIANISE. Toh, chi si rivede, ovvero a volte ritornano: Alessio Bifarini, aiutante di campo del generale Spaziante, al seguito del ministro Salvini
16 Gennaio 2019 - 19:20
MARCIANISE – Qualche sera fa, guardando il TG5, abbiamo scorto un viso non estraneo alla nostra memoria di giornalisti in servizio di lungo corso tra Caserta e provincia.
Il giorno dopo abbiamo scaricato l’edizione del Tg diretto da Clemente Mimun e dopo aver fermato l’immagine siamo riusciti a collegare quella faccia ad una identità.
Durante un evento pubblico, che ha coinvolto il vicepresidente del consiglio, nonché ministro degli interni, nonché leader della Lega, Matteo Salvini, dietro alle spalle del medesimo, si è materializzata la figura di Alessio Bifarini, nome noto della Guardia di Finanza, almeno per quel che riguarda la provincia di Caserta.
Da tenente, se non ricordiamo male, ha comandato la Compagnia di Mondragone.
Ma il suo massimo splendore l’ha vissuto, da capitano, alla guida della Compagnia di Marcianise ai tempi in cui nelle Fiamme Gialle furoreggiava la figura del generale casertano Emilio Spaziante, per intenderci il mariuolo reo confesso che ha patteggiato quattro anni, di cui un paio scontati nel carcere militare di S. Maria C.V. dopo che gli fu trovata una cospicua somma di danaro nella propria abitazione, provento di corruzione.
Quei tempi sono finiti, anche perché Emilio Spaziante è sottoposto ad altri processi in cui gli vengono riformulate le stesse accuse, per esempio per presunti favori ricompensati con estati da sogno su barche e yacht, al presidente del porto turistico di Ostia.
Quando Bifarini comandava la Compagnia di Marcianise correvano gli anni in cui l’ottimo maresciallo Angelo Carusone, come ha spiegato dettagliatamente Giulio Facchi in un’intervista a noi rilasciata, faceva parte, a nostro avviso inopinatamente, ma in Italia tutto è possibile, sei Servizi Segreti, probabilmente grazie ai buoni uffici dello stesso Spaziante.
Era un gruppo unito, che si voleva bene. Marcianise e Capodrise segnavano i record nazionali di assunti nella Gdf.
Evidentemente, il capitano Bifarini fu tanto apprezzato nel proprio lavoro, che aveva interpretato nel solco delle linee di azione disegnate dal generale Spaziante, che quest’ultimo, come testimonia la foto che pubblichiamo, lo volle come suo aiutante di campo.
Ci dicono che adesso Bifarini non faccia più parte delle Fiamme Gialle e che si sarebbe riciclato da qualche parte.
La verità, probabilmente, sta scritta in quel badge verde, che però non è possibile leggere.
Domanderemo a che titolo il valente ex ufficiale si trovava a supporto del ministro Salvini.