LE FOTO. Al Liceo Diaz di CASERTA il “question time” con Alessandro Milita, Manuela Condello e…
26 Gennaio 2019 - 12:15
Venerdì 25 Gennaio 2019, al Diaz, un “question time” sul tema “ Diritti Umani e Diritti di Genere nella storia” con
interlocutori di grande prestigio come i magistrati, dott Alessandro Milita, Procuratore Aggiunto ( SMCV) e la dott.
Mariangela Condello ,Sostituto Procuratore ( SMCV). All’incontro,uno degli appuntamenti del Progetto di Rete di Scuole, fortemente voluto dal Preside Luigi Suppa, di cui il Diaz è,appunto, promotore e capofila da alcuni anni, hanno partecipato gli alunni delle scuole medie “D.Alighieri”,“P.Giannone”,L.Vanvitelli”, e delle superiori ”M.Buonarroti”, “G.B.Novelli “(Marcianise), N.Cortese (Maddaloni), tutte scuole impegnate sul fronte dell’Educazione alla legalità.
Il question Time , coordinato dalla prof Tilde Pontillo, referente del progetto, è stato animato dall’ interessata e vivace partecipazione degli studenti che hanno animato il dibattito sui Diritti Inalienabili.
Sono intervenute anche autorità civili , come il Sindaco Marino , il presidente della Provincia Magliocca, la Dott.ssa
Marta Sabino Vice Questore Aggiunto di Caserta, la Dott.ssa Raffaella Papaccioli della Polizia di Stato e rappresentati
dell’associazionismo e del volontariato come la psicologa Benedetta Rizzi , attiva presso Spazio Donna.
Il tema della sicurezza del territorio, nell’ottica della garanzia dei diritti, è stato affrontato, poi, dagli studenti, con i
rappresentanti delle Forze dell’Ordine ,il Tenente Colonnello Nicola Mirante e il Maggiore Andrea Cinus dell’ Arma
dei Carabinieri,il Capitano Gentile della Guardia di Finanza che hanno risposto ai giovani cittadini in merito ai loro
ruoli mostrando, anche, i risultati delle loro azioni quotidiane sul territorio per fronteggiare violenze e abusi.
Dalle risposte agli interrogativi posti dagli studenti è emerso il dato riguardante le sentenze emesse per abusi e violenze e la necessità di formarsi attraverso lo studio delle fonti, delle prove provate per sviluppare l’autonomia di pensiero che è l’unico antidoto al pensiero qualunquista di massa, laddove anche il comportamento possessivo è considerato normale.
È l’educazione ai sentimenti che induce al rispetto della libertà del partner, delle sue aspirazioni e di qualsiasi decisione che riguardi la propria vita. E se è vero che il rispetto è fondamentale è anche vero che, d’altra parte, sono, pertanto, indispensabili , per le donne, la determinazione, che è tenacia ma non ostinazione e la semplicità che non è banalità.
Un doveroso passaggio è stato poi fatto sulla Shoà e su quanto ha scritto Hannah Arendt nella sua analisi storicistica
sulla persecuzione e sui persecutori riflettendo su quanto sia banale il male e i personaggi che lo hanno esercitato senza scrupoli e senza mai esercitare un vaglio critico agli ordini di quel folle sistema che è stata la dittatura nazista.
“È obbligo morale delle scuole di portare avanti iniziative come questa e di formare ed educare i giovani ai valori della legalità per combattere e prevenire ogni forma di criminalità e di discriminazione –ha affermato-il Preside Luigi Suppa – il lavoro realizzato questa mattina è parte di una Offerta formativa trasversale, di una didattica ordinaria di qualità, ricca di tradizione e tesa all’ innovazione. L’incontro e il confronto con chi opera sul territorio, magistrati, forze dell’ordine, politica e associazioni ha dimostrato ai ragazzi che la sinergia, l’agire insieme, ognuno per la propria parte, ma in armonia, è l’unico modo per uscire dall’emergenza che ha caratterizzato il nostro territorio”.
La giornata, come i precedenti incontri di rete, testimonia il ruolo fondamentale e l’impegno costante del Liceo Diaz
per la diffusione della cultura alla legalità sul territorio casertano.