PICIERNO, CAPUTO, PATRICIELLO, MARTUSCIELLO: ecco i loro guadagni da nababbi e TUTTI I NOMI dell’esercito dei loro portaborse
4 Marzo 2019 - 19:12
CASERTA – Alla vigilia dell’inizio della campagna elettorale è a dir poco doveroso fare il punto su quello che è stato realizzato, negli ultimi 5 anni, dai parlamentari europeri casertani o che, comunque, pur non essendo di origine e residenza, molto si collegano a questa provincia, dove posseggono significativi bacini di consenso elettorale.
Partiamo da alcuni numeri fondamentali: ad oggi, un parlamentare europeo guadagna, a titolo di retribuzione lorda mensile, 8.757,70 euro che, al netto di un’imposta dell’UE e di una serie di contributi assicurativi, fa affluire nelle tasche degli europarlamentari la cifra di 6.824,85 euro netti al mese.
Finito qui? Se se! Non abbiamo neppure iniziato.
Ogni parlamentare, infatti, ha diritto a una serie di indennità destinate a coprire le spese sostenute nell’esercizio delle sue funzioni.
Questa indennità è destinata a coprire le spese sostenute nello Stato membro di elezione, ad esempio le spese di gestione dell’ufficio dei deputati, le spese di telefono e postali e i costi per l’acquisto, il funzionamento e la manutenzione di computer e di materiale telematico.
Per il 2019 l’importo mensile dell’indennità è fissato a 4.513 euro. Nulla viene chiarito sulla relazione tra questa cifra e la sua erogabilità legata alla dimostrazione delle spese compiute.
E con questa indennità siamo arrivati a quasi 11.500 euro al mese per ogni parlamentare europeo. Continuiamo.
A tale riguardo, per le attività al di fuori dello Stato membro di elezione i deputati possono beneficiare del rimborso delle spese di viaggio e di alloggio e delle spese connesse fino un importo pari a 4.454 euro l’anno.
E siamo a circa 16mila euro a parlamentare. Ma non è ancora finita.
Siccome rischiano l’indigenza, occorre anche un’indennità generale quotidiana: il Parlamento versa un’indennità forfettaria di 320 euro al giorno per coprire tutte le altre spese sostenute dai deputati nei periodi di attività parlamentare, a condizione che essi attestino la loro presenza apponendo la propria firma su uno dei registri di presenza ufficiali disponibili a tale fine.
Ora, diciamo che in un mese questi stanno 14 o 15 giorni a Bruxelles, Strasburgo o Lussemburgo. Il conto è presto fatto: altri 4.800 euro.
E siamo arrivati a sfiorare la somma di 21mila euro netti al mese.
Finito? Sì, col binocolo!
E il personale? E i portaborse? Un vero e proprio spettacolo di quattrini erogati: i deputati al Parlamento europeo possono scegliere personalmente i propri assistenti entro i limiti di una dotazione di bilancio definita dal Parlamento. Nel 2019, l’importo massimo mensile disponibile è pari a 24.526 euro per deputato, suddivisi per tipologie di cui trovate QUI il dettaglio.
CLICCA QUI PER LEGGERE I NOMI DEGLI ASSISTENTI DI NICOLA CAPUTO —> http://www.europarl.europa.eu/meps/it/assistants?searchType=BY_MEP&name=Nicola+CAPUTO&assistantType=
CLICCA QUI PER LEGGERE I NOMI DEGLI ASSISTENTI DI PINA PICIERNO —> http://www.europarl.europa.eu/meps/it/assistants?searchType=BY_MEP&name=Pina+PICIERNO&assistantType=
CLICCA QUI PER LEGGERE I NOMI DEGLI ASSISTENTI DI ALDO PATRICIELLO —> http://www.europarl.europa.eu/meps/it/assistants?searchType=BY_MEP&name=Aldo+PATRICIELLO&assistantType=
CLICCA QUI PER LEGGERE I NOMI DEGLI ASSISTENTI DI FULVIO MARTUSCIELLO —> http://www.europarl.europa.eu/meps/it/assistants?searchType=BY_MEP&name=Fulvio+MARTUSCIELLO&assistantType=