MARCIANISE. La Cassazione dice “No” a all’imprenditore che aveva puntato il dito contro Angelo Grillo

19 Maggio 2019 - 16:40

MARCIANISE (red.cro.) – La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Pasquale Di Giovanni, 61 anni di Marcianise, imprenditore considerato vicino al clan Belforte, che quindi dovrà scontare l’intera pena. Di Giovanni aveva sperato di potersi far riconoscere la richiesta di collaborazione con la giustizia dopo aver deposto nel processo contro Angelo Grillo.

I giudici della Cassazione, nel confermare la decisione del Tribunale di Sorveglianza, spiegano che Di Giovanni “pur avendo reso dichiarazioni, non aveva disvelato i vari aspetti delle vicende criminali ed il suo compendio dichiarativo era rimasto molto limitato, e cioè tale da non offrire quell’aiuto concreto richiesto dalla norma invocata. Peraltro, l’ordinanza impugnata ha anche evidenziato che il ricorrente, oltre a non avere rivelato notizie di spessore adeguato, aveva anche, dopo la provvisoria ammissione al programma di protezione, negato i suoi rapporti con il clan “Belforte” e l’intestazione fiduciaria dei ben del clan, rendendo quindi meno agevole l’accertamento delle responsabilità penali”.