MADDALONI. Colpo di scena in Tribunale: Giancarlo Vigliotta chiede il patteggiamento per il peculato e la corruzione. Su Vinciguerra, la Pascarella e gli altri…
26 Aprile 2018 - 13:22
MADDALONI (di G.G.) – Un piccolo colpo di scena, anzi, un po’ di più di un piccolo colpo di scena, lo ha offerto l’udienza preliminare sul secondo filone della tangentopoli maddalonese.
Al cospetto della Gup Grammatica, si sono presentati gli imputati Rosa De Lucia, ex sindaco di Maddaloni, Giusy Pascarella e Giancarlo Vigliotta, ex consiglieri comunali, Bartolomeo Vinciguerra, ex comandate facente funzioni del corpo dei vigili urbani, e i due imprenditori delle illuminarie di San Felice a Cancello, Silvio Di Meo e Michele Passariello.
Con una mossa a sorpresa Giancarlo Vigliotta ha chiesto il patteggiamento per i reati ascrittigli. Cioè per il peculato, legato al famoso “taxi driver” Maddaloni-Cirò Marina e poi Cirò Marina- Maddaloni, scarrozzato di lungo e largo per consentirgli di partecipare al consiglio comunale da Bartolomeo Vinciguerra naturalmente con l’auto di servizio di proprietà del Comune, e anche per la corruzione legata al suo famoso colloquio intercettato con Antonio Scialdone al “Russo Ceter” di Pastorano.
Al di là delle sfumature della Corte di Cassazione, noi riteniamo che il patteggiamento rappresenti una ammissione di colpa perchè nessuno può considerare la giustizia tanto nemica da poter elaborare sentenze tanto punitive nei confronti di innocenti, i quali preferiscono la strada della trattativa con lo Stato.
Novità anche per Bartolomeo Vinciguerra la cui posizione è stata stralciata. Ciò perchè, avendo cambiato avvocato e avendo scelto Mariano
Formalizzate, stamattina, anche le richieste di parte civile: la prima da noi già ampiamente annunciata da parte del Comune di Maddaloni, rappresentato dall’avvocato Giovanni Vairo, la seconda dall’associazione “Caponnetto” già costituitasi nei primi mesi della tangentopoli maddalonese, e rappresentata dall’avvocato Tommasone.
La Gup Grammatica ha fissato una nuova seduta per l’11 ottobre durante la quale dovrebbe rispondere all’istanza di patteggiamento, presentata da Vigliotta, e alle richieste di costituzione di parte civile.
Dopodichè si apriranno le discussioni delle parte cioè del Pubblico Ministero, eventualmente degli avvocati della parti civili e dei difensori.
Nella stessa giornata dell’11 ottobre o nei giorni immediatamente successivi si pronuncerà sul rinvio a giudizio, su Rosa De Lucia, Giusy Pascarella e gli imprenditori di San Felice e nel caso in cui non fosse accettata la richiesta di patteggiamento di Giancarlo Vigliotta.