CASERTA. Ecco come fanno le gare Marino e Biondi: Black Tarantella intasca 200 mila euro con un ribasso di 200 euro

16 Dicembre 2019 - 18:41

CASERTA – Solo pochi mesi fa, era settembre, CasertaCe ebbe un dialogo con Andrea Aragosa, tra articoli sul nostro sito e post su Facebook dell’impresario. Il nostro punto di vista sull’edizione 2019 di Settembre al Borgo era più o meno questa: c’è un rapporto economico tra Aragosa e colui che è stato il direttore artistico di Settembre al Borgo, cioè il grande Enzo Avitabile, che ha nell’impresario il suo manager, quindi noi vedevamo anche la sua attenzione, sentivamo la sua voce sulla gestione dei nomi e dei compensi degli artisti in cartellone. Di tutta risposta, Aragosa dichiarava di essere fuori da ogni tipo di dinamica (QUI IL BOTTA & RISPOSTA). Si sa, il tempo passa, ci si sente sempre meno e si perdono i contatti, per questo siamo stati molto felici quando abbiamo visto che si occuperà di Comunalia 2019, la kermesse durante il periodo di Natale al comune del comune di Caserta. Bentornato amico Aragosa quindi, visto che è la Black

Tarantella la società che avrà l’onere della gestione degli spettacoli all’ombra della Reggia. La base d’appalto della gara aveva il valore economico di 201 mila euro e la Black Tarantella ha portato a casa il risultato con un ribasso di 200 euro, cioè lo 0,09% della cifra iniziale. Una percentuale risibile, troppo vicina allo zero. Il perché lo si può intuire dal riepilogo delle offerte, anzi dell’offerta, visto che l’unica a partecipare è stata proprio la Black Tarantella, con la proposta ricevuta dal comune a 9 ore dalla chiusura delle porte. Una sola società perché l’altra concorrente, la Show Live, è stata rimandata indietro perché, a quanto pare, non risultava iscritta all’elenco degli operatori abilitati al Mepa, il mercato della pubblica amministrazione.

Lo ripeteremo fino alla nausea, questo modo di gestire gli appalti, i bandi è sbagliato perché restringere il campo è un favore agli imprenditori, alle imprese e non serve alla concorrenza, al libero mercato e soprattutto crea due situazioni: fa aumentare esponenzialmente il costo che i cittadini pagano per dei servizi e crea dubbi, oscuri pensieri intorno a come Carlo marino e il fido Franco Biondi stanno gestendo la città di Caserta.