CASERTA. Senza vergogna: Magliocca alleato di Marino. Guida e Di Lella agli auguri di Forza Italia, domani voteranno i bilanci illegali del sindaco Pd
18 Dicembre 2019 - 22:37
CASERTA(g.g.) – Già l’argomento è quello che è, e, se non fa schifo poco ci manca. Poi è tardi e allora l’argomento finisce per fare schifo honoris causa. Quattro parole perchè chi scrive questi personaggi li conosce da una vita e tutto sommato sono meno colpevoli dei presunti cittadini-elettori che li hanno mandati a comandare . Non è solo una casualità onomastica il fatto che il sindaco di Caserta Marino e il presidente della Provincia Magliocca posseggano la stessa radice nel proprio cognome. In realtà, sono uguali o almeno molto simili. Dei partiti e delle ideologie se ne fregano totalmente e in politica ci stanno solo per cibare le proprie ambizioni personali. Uno dice appartenere a Forza Italia, l’altro, che di Forza Italia è stato leader per anni, ora dice di appartenere al Pd. In verità appartengono a loro stessi. Per Magliocca ,infatti, non è assolutamente un problema mettersi a disposizione difronte alle richieste di Antonio Di Lella e di Peppe Guida. E insieme, addirittura, all’assessore comunale Pontillo continua a non essere un problema anche se i medesimi,partecipano, come hanno partecipato fino a qualche minuto fa, agli auguri natalizi di Forza Italia, partito di cui Magliocca sarebbe teoricamente il coordinatore provinciale, alla presenza del candidato quasi certo alla carica di governatore della Campania, Stefano Caldoro, e domani mattina, giovedi, i medesimi Guida e Di Lella che a Magliocca rispondono e che Magliocca decide di sfoggiare pubblicamente vadano a votare i bilanci taroccati del sindaco del Pd Carlo Marino, il quale rimanendo sindaco grazie al voto dei neo forzisti Guida e Di Lella, sarà un potente alleato di Vincenzo De Luca, rivale di Stefano Caldoro al quale stasera gli stessi Guida e Di Lella sono andati a garantire il proprio appoggio. Cosa dobbiamo fare, continuiamo? Ai nostri occhi per quello che noi conosciamo in termini di cultura politica e di cultura generale, questa è una vergogna. Poi, a Caserta, si sa tutto si divora e tutto si digerisce e molto spesso non si capisce bene neppure se la merda è quella che si mangia o quella che si ca…pardon, digerisce.