MONDRAGONE. L’ufficio tecnico dice no alla costruzione del supermercato. Lidl porta il Comune in tribunale
23 Gennaio 2020 - 18:13
MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Lidl si, Lidl no. È polemica in città riguardo la mancata apertura del supermercato Lidl a cui l’ufficio tecnico di Mondragone ne ha negato la costruzione e l’apertura. Parliamo di una catena di supermercati molto famosa, presente in tutta Europa ed anche in Italia, di proprietà della Holding Schwarz.
La Lidl Italia S.r.l. con il procuratore speciale Tommaso Migliozzi rappresentata e difesa dall’avv. Marcello Fortunato, chiede l’annullamento del provvedimento adottato il 15 ottobre dal responsabile del servizio dell’Area III del Comune di Mondragone, con il quale l’ente respinge l’Istanza di permesso a costruire.
Il provvedimento è stato notificato lo scorso 18 dicembre.
E da qualche giorno a Mondragone non si fa altro che parlare della questione che tra l’altro ha diviso l’opinione pubblica. La maggior parte dei cittadini condanna la decisione presa dall’ufficio tecnico di Mondragone che non solo ha negato nuove opportunità di lavoro ai giovani, ma sta mettendo i bastoni fra le ruote ad un noto marchio tedesco che da sempre propone articoli alimentari di marca, ma non solo, a prezzi vantaggiosissimi. A gongolare per la posizione assunta dall’Amministrazione comunale sono i molti commercianti di zona che contrariamente dovrebbero fare i conti con la concorrenza.
Le sorti dell’azienda sono ora affidate alla decisione del Tar.