SCANDALO PINETA GRANDE. Il Riesame revoca i domiciliari al patron Vincenzo Schiavone, spedito però in “esilio” fuori dalla Campania

12 Febbraio 2020 - 15:00

CASTEL VOLTURNO – Il tribunale del Riesame di Napoli ha revocato gli arresti domiciliari per l’imprenditore della sanità Vincenzo Schiavone, arrestato dieci giorni fa dai carabinieri nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di corruzione e altri reati. I giudici hanno comunque disposto l’obbligo di dimora fuori dalla Regione Campania. Schiavone e’ proprietario di diverse cliniche in Campania, tra cui la Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, unico presidio sanitario del litorale domizio. L’indagine riguarda proprio la Pineta Grande, in particolare il cantiere di ampliamento della clinica inaugurato nel marzo 2018. Per gli inquirenti Schiavone avrebbe corrotto amministratori e funzionari pubblici, sia del Comune di Castel Volturno che della Regione, al fine di avere tutti i permessi necessari ad ampliare la clinica. Dagli accertamenti sono emerse anche presunte violazioni edilizie in relazione al cantiere di ampliamento.

Naturalmente, l’imprenditore resta indagato e la probabilità che la procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere chieda al tribunale un processo a suo carico, resta sempre molto, ma molto alta.