CASERTA. LE FOTO. Dopo sei anni di vergogne e sprechi, stamattina tolte le pedane in corso Trieste
10 Marzo 2020 - 18:08
CASERTA (g.g.) – Chi ci mettiamo a intonare, la solita cantilena del “Noi l’avevamo detto”?
Siamo anche un po’ stanchi perché da anni combattiamo contro il malaffare, contro la malapolitica, contro la strage del pubblico denaro. Stamattina è successo quello che noi abbiamo sempre ipotizzato, dal 2014 in poi, nei sei anni in cui ci siamo occupati puntualmente della scandalosissima vicenda dell’acquisto a peso d’oro delle pedane di legno che dovevano rappresentare l’arredo, il fiore all’occhiello del contorno di corso Trieste e che invece e sono state sempre un pugno nell’occhio, un ostacolo grave e soprattutto una vera e propria fregatura, quello che a Roma che avrebbero definito una sola.
Pagate centinaia di migliaia di euro ad una ditta ben precisa, le pedane, a dimostrazione che qui non esiste il centro destra e centrosinistra ma il partito unico della spesa pubblica e del malaffare, hanno continuato a vivere anche durante l’amministrazione Marino. E d’altronde, a pensarci bene, corso Trieste, il vergognoso arredo urbano e la vergognosa pavimentazione di questa strada, è un qualcosa che mette insieme tutta la vicenda di Carlo Marino perché quei lavori furono appaltati e messi in campo quando Marino era assessore ai lavori pubblici di Forza Italia e completati successivamente.
Marino, oggi, invece di cancellare con un tratto di penna il vergognoso acquisto di questo pedane, le ha tenute su corso Trieste per anni, ha speso un’altra tonnellata di quattrini per, dice lui, ripararle, ma in realtà si trattava solamente di un modo per far girare altri danari, dare agli amici e gli amici degli amici. Stamattina, altri 4 mila ottocento euro giusto per gradire e per chiudere in bruttezza, con gli operai della Ecocar che hanno rimosso le pedane.