OSPEDALE DI CASERTA. De Luca, chiacchiere e distintivo. Non c’è una sola mascherina di quelle buone. Medici e infermieri terrorizzati
11 Marzo 2020 - 15:52
CASERTA – (g.g.) Abbiamo approfondito un attimo i contenuti seri, allarmanti, di questa lettera che il sindacato del Comparto Nursing Up che rappresenta le categorie degli infermieri, degli operatori socio sanitari, dei tecnici di laboratorio e di radiologia, ha scritto alla presidenza del consiglio dei ministri e al presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca.
Ricordiamo che Nursing Up è il sindacato di gran lunga più rappresentativo all’interno dell’ospedale civile di Caserta, con un numero di iscritti non lontano dalla cifra di 1000. Per cui, con l’autorevolezza e sulla serietà di una denuncia del genere, che reca la firma in calce del referente provinciale Rosa Nuzzo, non si può assolutamente dubitare.
Dunque, mancano i presidi di sicurezza. Nel luogo che rappresenta la punta avanzata del soccorso e dell’ausilio sanitario ai pazienti colpiti da Covid 19 o coronavirus che dir si voglia, non ci sono nemmeno le mascherine. Per la precisione, delle mascherine esistono e sono anche utilizzate dal personale. Ma si tratta di quelle, assolutamente inadeguate, utilizzate nelle sale operatorie durante gli interventi chirurgici.
Insomma, una roba arrangiata alla bell’è meglio. A dimostrazione di quante chiacchiere vuote stiano facendo lì in Regione nei loro defilè mediatici quotidiani. Al riguardo, il governatore De Luca ogni giorno dice di aver fatto mille cose, racconta di una struttura di soccorso e assistenza ineccepibile, quasi di tipo scandinavo.
E la gente si ferma alla comunicazione unilaterale, senza contraddittorio. Chi invece vive la sanità da dentro, invece, sa bene che i medici, gli infermieri, gli operatori socio sanitari, stanno rischiando tantissimo. Il pronto soccorso dell’ospedale civile di Caserta, già afflitto da mille problemi, è preso letteralmente d’assalto, e a quanto pare anche i tamponi comincerebbero a scarseggiare.
Esiste un timore da parte del personale che ha avuto contatti con pazienti risultati positivi e rispetto ai quali, proprio per l’assenza di presidi di sicurezza, proprio per la carenza organizzativa rispetto ad un commissario e a un direttore sanitario, stiamo parlando di Carmine Mariano e Antonietta Siciliano, che sembrano veramente disorientati e incapaci di concentrarsi sulla priorità di aprire un pesante contraddittorio con i piani alti della Regione Campania.
E d’altronde questo si capisce anche perchè sia Mariano, ma pure la Siciliano, sono lì anche per garantire politicamente il governatore De Luca. Insomma, si tratta di persone rispettabili, per carità, ma non certo attrezzate a fronteggiare una emergenza imprevedibile come quella che si sta sviluppando da un mese a questa parte e che vede il personale dell’ospedale civile di Caserta vivere momenti di autentico scoramento e di paura sempre più fondati.
QUI SOTTO LA LETTERA DEL SINDACATO NURSING UP