Accusato di aver dato fuoco all’auto della ex, il comandante dei vigili urbani resta con la cavigliera elettronica
7 Marzo 2024 - 10:12
CELLOLE – Atti persecutori, danneggiamento seguito da incendio e accesso abusivo a sistemi informatici.
Continua il processo ai danni di Pierluigi Casale, comandante della polizia locale di Cellole e dirigente municipale, accusato di aver incendiato l’auto della sua ex fidanzata e provocando danni anche a vetture vicine a quella della sua vittima.
Nell’ultima udienza, celebratasi nelle scorse ore, è stata respinta la revoca della misura di controllo della cavigliera elettronica che, attualmente, è indossata dal comandante dei vigili.
La donna, anche lei in servizio alla Polizia locale, ha denunciato di aver subito un atteggiamento di gelosia ossessiva da parte di Casale, che avrebbe iniziato a controllarla dopo il trasferimento della donna nella provincia di Perugia.
Casale avrebbe tentato di impossessarsi di tutte le credenziali, password e pin personali della donna per accedere ai suoi profili social e avrebbe continuato a perseguirla nonostante la fine della loro relazione, diffamandola e minacciandola di ritorsioni in caso di diniego.
Rispetto alla notizia, il comandante Casale ha inviato una breve nota alle redazioni:
“Ieri a Perugia si è tenuto l’esame del CTU della Procura della Repubblica. Dall’esame del CTU e’ emerso l’assenza totale da parte del Casale di minacce dirette ed indirette alla sua ex Migliorati Dalma.“