AERONAUTICA OSTAGGIO DELLA SOPRINTENDENZA? Parla Marco Cicala del Cocer: “Chiediamo comprensione, la scuola sottufficiali vuole rimanere a Caserta ma…”
9 Luglio 2018 - 21:23
CASERTA (g.g) – Il maresciallo Marco Cicala rappresenta e forse rappresenterà ancora il Cocer dell’aeronautica, in pratica il sindacato di rappresentanza che nel contesto militare è qualcosa un po’ diversa dei sindacati propriamente detti, anche di quelli che rappresentano il personale della polizia di stato.
Cicala è un profondo conoscitore della storia dell’aeronautica militare, soprattutto del suo insediamento a Caserta. E’ chiaro che anche lui ha letto ed ha ascoltato tante cose in questi giorni e che di fornte a questa surreale posizione della soprintendenza, questo filo di affetto, di rispetto reciproco, tradotto in vantaggi reali per l’economia della città capoluogo possa rompersi.
“L’Aeronautica Militare – spiega Marco Cicala intervistato da CasertaCe- ha radici profonde nel territorio e desidera rimanere a Caserta.”
Una volontà espressa, non solo a parole, ma con atti concreti. “La Scuola sottufficiali – continua il rappresentante del Cocer – ha recentemente ampliato la sua mission unendo alla consueta formazione basica dedicata agli specialisti dell’Aeronautica anche la formazione avanzata.”
Fatta la premessa su quello che è, è stata e che potrebbe essere la scuola sottufficiali di Caserta, Cicala entra nel merito della questione e chiarisce una serie di elementi molto utili alla comprensione dei fatti.
“Nelle riunioni con i tavoli tecnici è sempre stata chiara la condivisione di intenti tra l’Aeronautica, le autorià politiche locali e l’agenzia del Demanio, mentre la soprintendenza di Caserta – ecco il punto cruciale del racconto di Marco Cicala – ha dimostrato in tutte e due le proposte progettuali avanzate dall’Aeronautica un atteggiamento conservativo sebbene l’attività fosse regolata dal Piano Soragni, un protocollo d’intesa tra il ministero dei Beni Culturali e della Difesa per il rilascio della Reggia di Caserta a fronte della rilocazione delle funzioni ivi dislocate con costruzione di palazzine, servizi, comando, attività istituzionali e alloggi.”
In conclusione di intervista, Cicala auspica che la soprintendenza mostri la stessa disponibilità mostrata fino ad oggi all’Arma Azzurra.
“Così come l’Aeronautica Militare ha dimostrato flessibilità e disponibilità alle esigenze generali di tutti gli interlocutori, rispettando tempi e modalità e chiedendo uno sforzo al proprio personale che ha sacrificato spazi e settori della realtà lavorativa è auspicabile che anche la componente locale dei Ben Culturali possa accogliere con positivo riscontro la terza proposta progettuale. L’auspicio – conclude il maresciallo – come rappresentante del personale è di addivenire a una risoluzione definitiva, nel rispetto delle leggi, per permettere al personale militare e civile della Scuola Sottufficiali di continuare ad operare, anche a favore della collettività locale e nazionale, con la serenità e la giusta motivazione che contraddistingue gli autentici servitori dello Stato.”