Giallo a CASERTA. Lo massacrano con una chiave strigitubo e lo chiudono nel bagagliaio
12 Maggio 2018 - 11:01
CASERTA – Durante la trascorsa notte la Polizia di Stato di Caserta ha arrestato, in flagranza di reato, per i delitti di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate, i pregiudicati BIANCO Biagio – di Frattamaggiore (NA) classe ’74 – e MARTONE Ciro – di Casapulla classe ’97.
In particolare, poco prima delle 01.00 (del giorno 11.05.2018) un passante segnalava al 113 la presenza di un uomo rinchiuso nel bagagliaio di una vettura in transito a Marcianise che aveva richiamato la sua attenzione. Immediatamente veniva inviata la Volante del locale Commissariato di P.S. il cui equipaggio, intercettato il veicolo in
argomento in Capodrise, alla Via Ponteselice, ne bloccava immediatamente la marcia e gli occupanti – successivamente identificati per i citati BIANCO e MARTONE.
La pattuglia constatava l’effettiva presenza nel vano posteriore della vettura di una persona – classe ’69, anch’egli noto per numerosi precedenti di polizia – che presentava delle profonde ferite lacero contuse al capo ed al volto ed era parzialmente avvolto in un lenzuolo con vistose tracce ematiche.
L’uomo veniva immediatamente soccorso e trasportato tramite ambulanza presso il vicino ospedale di Maddaloni, mentre i due fermati venivano condotti presso il Commissariato di Marcianise. La vittima, dopo essere stata medicata, riferiva ai poliziotti del Commissariato che, verso le 18.30 del giorno precedente – 10 maggio 2018 – aveva incontrato casualmente a Casapulla i citati BIANCO, suo conoscente, e MARTONE, che erano a bordo di una utilitaria di cui gli offrivano l’acquisto per la somma di 700 euro e che, di fronte alle sue perplessità, lo invitavano ad accompagnarli presso il Parco Verde di Caivano, ove avrebbero tentato di vendere la vettura ad un loro conoscente, avendo poi l’intenzione di acquistare dello stupefacente con il ricavato.
Fallito questo ulteriore tentativo, nel rientrare nel casertano, sempre secondo quanto narrato dalla vittima, dopo aver girovagato alcune ore, nella tarda serata, con un pretesto, raggiungevano un’area di campagna isolata tra Recale e Marcianise dove costringevano il malcapitato a scendere dal veicolo per poi percuoterlo brutalmente, utilizzando anche una pesante chiave “stringitubo”, impossessandosi del suo cellulare e delle chiavi della sua abitazione con il proposito di appropriarsi del suo denaro. La violenza dei colpi subiti dalla vittima le facevano praticamente perdere i sensi, per cui BIANCO e MARTONE lo rinchiudevano nel baule dell’auto, dopo averlo avvolto in un lenzuolo, e riprendevano la marcia verso la sua abitazione di Casapulla.
Nel transitare in Marcianise, però, lo sventurato, ripresosi dai colpi, riusciva a richiamare l’attenzione di alcuni passanti, approfittando anche di una provvidenziale avaria alla vettura che aveva comportato una fermata forzata.
Dai successivi accertamenti dei poliziotti di Marcianise si appurava, inoltre, che l’automobile in questione risultava essere stata rubata a Portico di Caserta. Al termine degli atti di rito, i due arrestati, che annoverano precedenti per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio, ripetutamente denunciati per violazione del “Divieto di ritorno” nel comune di Caserta e recentemente indagati per violenza sessuale e rapina da personale dall’U.P.G.S.P. della Questura di Caserta, venivano tradotti presso la Casa Circondariale N. C. di San Tammaro a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria procedente.