Altra condanna definitiva per Michele Zagaria: 24 anni di carcere. E 11 li prende Massimo Di Caterino
16 Settembre 2018 - 19:05
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CASAPESENNA – Si chiude definitivamente la vicenda processuale della estorsione, consumata (a questo punto il condizionale può essere anche eliminato) dal boss Michele Zagaria e da Massimo Di Caterino ai danni dei due imprenditori di Casapesenna trapiantati a Nonatola in provincia di Modena, Massimo Piccolo e Raffaele Cantile.
I giudici della prima sezione della Corte di Cassazione, respingendo il ricorso presentato dagli avvocati difensori dei due, hanno reso definitiva la condanna a 24 anni per il boss e a 11 anni per Di Caterino.
I due imprenditori non ebbero paura di denunciare i blitz intimidatori, subiti a ripetizione, soprattutto da parte di Michele Barone, un super fedelissimo di Michele Zagaria e oggi divenuto collaboratore di giustizia.