AMORI & MILIONI. Ahi, ahi, ahi. Da GRICIGNANO pioggia di incarichi a professionisti di Nola e dintorni negli appalti aggiudicati dalla CUC NOLANA. E poi il subappalto a CASAL DI PRINCIPE…

30 Aprile 2025 - 12:53

A questo punto, urge fare una verifica anche per gli altri enti casertani, non certo pochi, che si sono affidati a questa stazione appaltante guidata dal napoletano di Orta di Atella, Angelo Gambardella. TUTTI I DOCUMENTI IN CALCE ALL’ARTICOLO

GRICIGNANO DI AVERSA – Dopo due anni e mezzo di lavoro sui comuni casertani, soprattutto dell’agro Aversano, e il loro rapporto con la Centrale unica di committenza dell’area Nolana, ovvero la stazione appaltante che ha gestito e gestisce centinaia di milioni di euro di gare d’appalto in nome e per conto, tra gli altri, di tanti enti della nostra provincia, abbiamo trovato tre indizi, che per qualcuno fanno una prova, ma non per noi, ostinatamente garantisti, di come questa connessione si sviluppi oltre al semplice lavoro sui bandi di gara.

Ieri – clicca e leggi – vi avevamo scritto di questa corrispondenza di amorosi sensi tra la città che ospita la CUC, ovvero Nola, e un comune casertano che si è affidati ai servigi della stazione appaltante, guidata dal presidente Vincenzo Caprio e in cui opera quale massimo esponente il dirigente Angelo Gambardella: parliamo dell’ente di Gricignano d’Aversa e di Antonio Barbato, responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale.

Due affidamenti diretti dell’ingegnere dell’amministrazione gricignanese: uno da 109 mila euro a favore di un ingegnere, con residenza e studio a Nola, Mario Romano. Un altro, poi, inferiore, ad un architetto, 10 mila euro a Felice Napoletano, di Quindici, comune avellinese non distante da Nola.

Ma su questa direttrice di incarichi, appalti e centinaia di migliaia di euro che partono da Gricignano e arrivano a Nola – e viceversa – c’è un’altra storia. Il terzo indizio di cui sopra.

95 mila euro netti, lordi 121 mila euro. E’ questa la somma accettata e sacramentata dal responsabile dell’UTC di Gricignano, Antonio Barbato, per il servizio di progettazione e direzione lavori di un’altra procedura che ha visto la CUC Nolana quale stazione appaltante, il comune dell’agro Aversano quale ente beneficiario e un professionista della città di Nola scelto come professionista a capo del cantiere.

I (quasi) 100 mila euro sono finiti all’architetto Pierluigi Romano, con studio in via Boccio, in quel di Nola. Non sappiamo se si tratti di parente, congiunto del Mario Romano di cui vi abbiamo già scritto ieri, ma è il terzo caso in poche ore che abbiamo trovato di nolani che hanno “trovato l’America” in provincia di Caserta e, caso vuole, su procedure gestite dalla Centrale di Committenza della loro città.

L’appalto per cui Pierluigi Romano ha operato (o sta operando) quale direttore dei lavori è l’ennesimo sul tema: rigenerazione urbana tramite il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. Ovvero, qualcosa che può significare tutto o nulla.

La gara, dal valore di quasi 2 milioni di euro, è stata aggiudicata ad una ditta di Giugliano in Campania che a Caserta abbiamo visto in servizio al Consorzio idrico Terra di lavoro, ma anche allo stesso comune di Greicignano e a Castel Volturno: si tratta della B.Service della famiglia Bianco, con Michele Bianco, 37 anni, titolare rappresentante.

Noi sapevamo che questa impresa era attiva nel settore dei rifiuti, ma evidentemente a Gricignano e anche a Castel Volturno si è lanciata anche sull’edilizia stradale (CLICCA E LEGGI IL PRIMO ARTICOLO SULLA B.SERVICE).

Può essere che, però, la società dei Bianco era carente in qualche attività, visto che durante i lavori di cantiere, l’impresa giuglianese ha affidato parte dei lavori in subbappalto ad una società di Casal di Principe: la Alaia Costruzioni di Domenico Alaia.

E chissà se si tratta di un clamoroso caso di omonimia, oppure se Domenico Alaia e Michele Bianco potrebbero aver fatto amicizia nelle more della gara d’appalto gestita dalla Cuc Nolana, visto che l’imprenditore di Casale pare abbia partecipato anche alla procedura vinta da B.Service, però con un’altra impresa, la G.D. Alaia, sempre con sede a Casal di Principe. Un amore sbocciato nelle stanze nolane, come quei teneri innamoramenti estivi sotto l’ombrellone.

Non siamo noi a dover stabilire il tipo di connessione tra gara d’appalto e subappalto, ma possiamo affermare che questo esista, come avete potuto leggere finora.