ASI-PIGNETTI. Botta e risposta con la Pufin: “Presidente noi abbiamo un custode giudiziario ed è lui a decidere sulla bonifica. E la miriade di capannoni da lei autorizzati diciamo che…”

28 Aprile 2025 - 19:18

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa della società dei pugliesi che replica ad una presa di posizione della presidente del consorzio aree industriali, la quale, piccata per la brutta figura fatta con il ministro Giuli e tutte le autorità, aveva sparato a zero sulla Pufin. Per quanto riguarda i capannoni costruiti nella zona Olivetti, è questo l’argomento interessante per noi di CasertaCe

CASERTA – La Pufin S.p.A., in riferimento a quanto pubblicato nei giorni scorsi da alcuni organi di informazione a seguito del comunicato emanato dal Consorzio ASI Caserta ed in particolare all’affermazione “lo stato di degrado e abbandono in cui versa l’area privata, come anche lo stesso opificio, aree che a tutt’oggi si ‘caratterizzano’ al più per i cumuli di rifiuti ivi sversati e abbandonati senza che risulti da parte della Pufin s.p.a. alcuna azione finalizzata alla giusta custodia, tutela e salvaguardia delle aree”,

intende emanare alcune precisazioni in merito.

Il Consorzio ASI Caserta ed in particolare la Presidente dott.sa Pignetti, come al solito si muove ad orologeria ma, soprattutto in questo caso, ha sbagliato sia tempi che modi. L’ente ASI di Caserta, nonostante abbia scoperto solo da qualche anno l’esistenza del complesso “ex Olivetti”, è ben a conoscenza che l’area è sottoposta a procedura esecutiva e sin dal 2016 è custodita da un custode nominato dal Tribunale.

Purtroppo, non conoscendo o peggio ancora facendo finta di non conoscere la normativa, l’invito a promuovere azioni finalizzate alla giusta custodia, tutela e salvaguardia delle aree doveva essere inoltrato al custode giudiziario e non alla Pufin S.p.A. e questo, a dire il vero, doveva essere inoltrato sin da anni e, nel caso, in qualità di proprietaria, la Pufin S.p.A., ne avrebbe tratto i relativi benefici: ”La responsabilità del custode giudiziario sulla rimozione di rifiuti di immobile pignorato. Consiglio di Stato n. 3257/2024”, inoltre al custode spetta l’attività gestoria del bene pignorato e di vigilanza della sua conservazione ed integrità.

In ogni caso, per evidenziare maggiormente le mire “smisurate” che la presidente Pignetti ha riposto nei confronti dell’area di nostra proprietà, ci riserviamo di pubblicare la nota inoltrata a mezzo PEC al c.d.a. del Consorzio ASI di Caserta in data 07.10.2024 (rimasta senza riscontro) con la quale abbiamo evidenziato gli strani comportamenti messi in atto dalla Presidente del Consorzio ASI di Caserta (ad esempio quello marginale di non aver mai risposto alle nostre richieste d’incontro), comportamenti che hanno anche causato ingenti danni alla nostra società e che sono al vaglio dei nostri legali.

Inoltre, la domanda nasce spontanea, visto che la dott.ssa Pignetti è così attenta sia alla tenuta che all’integrità del complesso “ex Olivetti” di Marcianise tanto da richiedere la emanazione da parte del Ministero della Cultura della dichiarazione di interesse culturale (non si comprende perché non lo abbia fatto un decennio prima visto che ricopre la carica di Presidente del Consorzio ASI dal lontano 2014), per quale motivo non si è opposta alla realizzazione (o peggio ancora nel caso avesse concesso le autorizzazioni) dei diversi capannoni sorti in quello che era il parco del “complesso Olivetti” ? La realizzazione dei capannoni ha comportato non solo la deturpazione del parco ma anche lo stravolgimento dell’intera area “ex Olivetti” come lo si evince chiaramente dalle 3 foto allegate.

Pufin S.p.A.