ASL CASERTA & COVID. “I soliti fenomeni”. Varato il Piano Pandemico Fai-da-te a quattro giorni dal vaccino

24 Dicembre 2020 - 16:40

A quanto pare non questo è stato armonizzato con quello regionale, considerato che questo risale all’influenza avaria del 2009. Un aggancio tra i livelli locali che la legge prevede ma che non è avvenuto

CASERTA (l.v.r.) – Nel momento in cui il nostro Paese è a un passo dal step successivo in questa epidemia da covid-19, cioè la somministrazione del vaccino, che andrebbe poi a risolvere molte delle difficoltà relative al contagio da coronavirus in Italia e ovviamente nel mondo, l’ASL Caserta, muovendosi in enorme ritardo, ha appena approvato e messo su carta ufficialmente il piano pandemico dell’azienda sanitaria della nostra provincia, con tanto di comitato tecnico scientifico.

Come vi abbiamo raccontato ieri, anche grazie alla lettera dell’avvocato Luigi Adinolfi

, la Regione Campania, come del resto l’Italia intera si è fatta trovare totalmente impreparata davanti a questo virus sconosciuto fino all’inizio del gennaio scorso. Addirittura la latitanza di un piano pandemico regionale e conseguente di piani pandemici aziendali che nel caso di Caserta dovrebbero essere quelli dell’Asl e dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano, è anche meno grave rispetto al quadro nazionale, dove l’ultimo piano pandemico è stato approvato addirittura nel 2006.

Se è pure vero che

la Regione Campania, nel 2009, redisse un piano, varato in occasione delle minacce rappresentate dall’influenza aviaria, nessuna azienda sanitaria locale e nessun nosocomio pare abbia utilizzato questo pezzo di carta proveniente da palazzo Santa Lucia per creare un proprio progetto antipandemia.

Noi diciamo in ritardo, perché l’epidemia esplosa ormai 9 mesi fa e già c’era il sentore di cosa stesse per avvenire nel mese di febbraio. Quindi, sono passati 10 mesi dal momento in cui ci si è resi conto di dover affrontare un rischio importantissimo legato ad un’epidemia. Presentare solo oggi, a pochi giorni dalla somministrazione dei primi vaccini anche a Caserta, un piano pandemico che possa assicurare la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dia delle linee guida per affrontare i vari scenari, così da istituzionalizzare le misure da adottare, dà l’impressione di voler mettere una pezza quando la barca è già piena d’acqua. Una specie di posizionamento di qualche fazzoletto Tempo per evitare che il Titanic vada giù.

Ma tant’è, il piano pandemico è stato approvato in queste ore e deliberato ieri, 23 dicembre. Bene che sia stato finalmente redatto, malissimo che sia stato fatto così in ritardo.

leggi il piano pandemico interno dell’asl caserta