AVERSA. Partiti i lavori dei “sagrati” dopo anni di blocchi burocratici. Ecco cosa diventeranno piazza Don Diana e palazzo De Rebursa

9 Agosto 2018 - 10:59

AVERSA – Ci piace salutare con una certa soddisfazione il superamento di tutte le questioni giuridiche e burocratiche che in questi anni si sono frapposte alla realizzazione del progetto “dei sagrati”.

Ci piace perchè il compianto, e oggi anche rimpianto, sindaco Giuseppe Sagliocco, ne aveva fatto, insieme alla nuova via Roma, uno dei punti più importanti sul percorso di una riqualificazione dei luoghi dell’identità e della memoria di una città letteralmente violentata, negli ultimi trent’anni, dalla connivenza velenosa e a dir poco opaca tra Sovrintendenza, speculatori, che ad Aversa sono una lobby formidabilmente potente, e amministrazioni comunali.

Ci hanno detto che i lavori dei sagrati sono iniziati, finalmente, da qualche settimana. Li seguiremo con attenzione e quando le nuove opere di riqualificazione cominceranno a concretizzarsi, sicuramente vi forniremo del materiale fotografico e videoregistrato. Per oggi, ci limitiamo a una breve sintesi dell’intervento complessivo.

 

Piazza don Diana:

Il progetto esecutivo prevede di liberare la piazza dalle costruzioni diroccate e non più agibili e di creare un’unica grande area verde, rettangolare, con prato calpestabile a raso, delimitata da un cordone di basoli a raso.

La rimanente parte dell’area sarà pavimentata con basoli posati a “spaccapietra”.

Palazzo “de Rebursa”:

Per quanto attiene la destinazione d’uso, il piano terra del palazzo ospiterà uffici comunali; il primo piano avrà una destinazione culturale, che speriamo la città di Aversa abbia la capacità di accogliere e di utilizzare stabilmente nella giusta maniera: ospiterà due ampie sale espositive, mentre il secondo piano ancora uffici comunali, organizzati come open space.

Il collegamento tra i piani sarà assicurato mediante il restauro dell’attuale scala in graniglia di cemento e da un nuovo ascensore oleodinamico.