AVERSA. Residenza per anziani, permesso negato: Comune condannato dopo 12 anni

21 Luglio 2025 - 10:32

Rischio, per l’Ente, di risarcimento danni milionario

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AVERSA – Il Comune di Aversa è stato condannato dal Consiglio di Stato nella controversa vicenda giudiziaria che lo vedeva contrapposto alla società Lisieux S.r.l., partecipata anche da familiari dell’ex deputato Paolo Santulli. Con la sentenza n. 6292, la Quarta Sezione ha accolto definitivamente le ragioni della società, sancendo l’inottemperanza dell’amministrazione comunale alle precedenti pronunce della giustizia amministrativa.

La vicenda affonda le sue radici nel passato: il primo contenzioso risale ai tempi dell’amministrazione guidata da De Cristofaro, quando fu negato alla Lisieux il permesso di costruire una residenza per anziani in via Gramsci, alle spalle dell’ospedale “Moscati”. Nonostante ben sei decisioni favorevoli ottenute dalla società nel corso degli anni, l’ente ha reiteratamente rifiutato di dare esecuzione alle sentenze, arrivando addirittura nel 2023 a emettere un nuovo provvedimento di diniego: un atto che i giudici hanno bollato come nullo.

Il Consiglio di Stato ha sottolineato che il Comune è tuttora inottemperante, anche dopo la nomina di un commissario ad acta, già disposta con la sentenza n. 10438 del 2022. Una situazione che espone l’ente al rischio concreto di una richiesta di risarcimento danni plurimilionaria, in considerazione dei dodici anni di contenzioso e della persistente inerzia amministrativa.