AVERSA. Sorpreso con 12 chili di “bionde” di contrabbando nel bagagliaio. Poi nel pouf di casa…
22 Giugno 2020 - 18:45
Brillante operazione dei “Baschi Verdi” della Guardia di Finanza
AVERSA – Nel quadro della quotidiana attività posta in essere dalla Guardia di Finanza per
contrastare il contrabbando di generi di monopolio, nelle prime ore della mattinata odierna,
i Baschi Verdi di Aversa, dopo un attento pedinamento, hanno sottoposto a controllo di
polizia, in Aversa, un soggetto trentenne di Parete, abitualmente dedito alla vendita di
sigarette di contrabbando. Lo stesso si trovava alla guida di un’autovettura nel cui vano
portabagagli i finanzieri hanno rinvenuto quasi dodici chilogrammi di tabacchi lavorati
esteri privi del sigillo di Stato, occultati in bustoni di plastica scura. Le operazioni di
servizio, estese anche all’abitazione del soggetto, hanno permesso di rinvenire un ulteriore
chilogrammo di bionde nascoste all’interno di un “pouf” in camera da letto.
Tenuto conto della pericolosità del soggetto, desunta dai numerosi precedenti di polizia
specifici a suo carico e della gravità del fatto, gli stessi finanzieri hanno proceduto ad
arrestarlo in flagranza di reato, ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Napoli
Nord, per essere successivamente processato con rito direttissimo. Le sigarette
illecitamente detenute, che se poste in commercio, avrebbero fruttato circa € 2.500,00 di
compenso, insieme all’autovettura utilizzata per il trasporto delle bionde, sono state
sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.
Oltre a ciò, gli stessi militari hanno proceduto ai controlli di rito tramite le banche dati in
uso al Corpo, verificando in tempo reale che la moglie convivente del soggetto tratto in
arresto percepiva illecitamente, dall’aprile dello scorso anno, il cd. “reddito di cittadinanza”.
La sua posizione sarà, pertanto, comunicata ai competenti Uffici dell’Inps ed all’Autorità
Giudiziaria per le previste sanzioni penali e per l’immediata decadenza del beneficio, in
uno al recupero delle somme nel frattempo indebitamente già percepite, pari a quasi
15.000 euro.
Continua, dunque, senza sosta l’impegno dei “Baschi Verdi”, quotidianamente impegnati
sul territorio per contrastare i traffici illeciti che generano profitti per la microcriminalità, a
danno delle casse dello Stato.