Badante killer uccideva i vecchietti per “misericordia cristiana”. Identificate due delle vittime

24 Agosto 2024 - 10:30

4 decessi classificati come morti naturali, ma secondo la sua confessione in realtà provocati da una somministrazione massiccia di farmaci antitumorali

CASERTA – Dosi massicce di Talofen e Trittico, quattro volte superiori a quelle previste, somministrare per “compassione e misericordia cristiana”.

Così il 48enne Mario Eutizia ha raccontato di aver portato alla morte quattro anziani per cui prestava servizio come badante.

Due omicidi sarebbero avvenuti a Latina circa anni, ma non è ancora stata chiarita l’identità delle vittime.

Gli altri due delitti confessati, invece, sono più recenti: l’89enne Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023, e il 96enne Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati, in provincia di Salerno, nel marzo 2024.

I Carabinieri hanno accertato che Eutizia ha effettivamente prestato servizio come badante in entrambi i casi (riscontrata a suo carico anche una denuncia per furto dopo ma morte dell’anziano di Vibonati, presentata dalla famiglia).

Eutizia si resterà in carcere fino alla convalida del fermo da parte del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la cui udienza non è stata ancora fissata.

Mi sono voluto costituire perché qualcuno mi fermi. Ho paura di andare avanti. Continuando a lavorare in questo settore, l’avrei rifatto”: è quanto riferito dall’uomo al pubblico

ministero Annalisa Imparato della Procura di S. Maria Capua Vetere.