Barbiere ucciso da padre e figlio, ora rischiano il processo

18 Luglio 2023 - 10:17

CASTEL VOLTURNO – Sono state concluse le indagini preliminari relative all’assassinio del barbiere Luigi Izzo, vicenda per la quale sono indagati padre e figlio, Alessandro e Roberto Moniello, rispettivamente di 54 e 28 anni.

Ci si aspetta, quindi, nei prossimi giorni che la procura di Santa Maria Capua Vetere formule richiesta di rinvio a giudizio per i due presunti assassini.

LA RICOSTRUZIONE

Sarebbe stato il fratello della vittima a rompere gli occhiali e a fratturare il dito a Roberto Moniello, ventisettenne papà di due figlie, che poi avrebbe telefonato e raccontato al padre dell’aggressione avvenuta dinanzi bar-tabacchi Duepuntozero di via Domiziana. E la sorella avrebbe palesato il rischio che Roberto potesse essere sparato da qualcuno di non identificato.

Dopo la colluttazione, sarebbe arrivato anche Luigi Izzo, barbiere di fiducia del 28enne. Izzo, per calmare le acque, avrebbe rassicurato Moniello junior che il giorno dopo sarebbero andati insieme dall’ottico per riparare gli occhiali a sue spese.

Alessandro Moniello, 534 anni, si sarebbe messo in macchina e con il figlio avrebbe raggiunto la casa di Luigi Izzo, portandosi un coltello da cucina con sé. La scelta di casa del 38enne è stata dettata dal fatto che i due non sapevano dove si trovasse l’abitazione del fratello di Luigi, protagonista della lite.

Il reo confesso ha dichiarato di aver visto la vittima estrarre qualcosa dalla tasca e per difendere il figlio da un possibile attacco di Izzo, che invece era disarmato, l’avrebbe aggredito mortalmente con un coltello colpendolo sei volte.

Una morte terribile, un evento nefasto, nato da una banale incomprensione fuori un locale.