“Bidognetti ti vuole parlare”. Tentano estorsione ad imprenditore edile, tutti condannati. I NOMI

5 Dicembre 2018 - 17:15

PARETE (tp) – E’ di ieri sera la sentenza in corte di appello per quattro soggetti che si presentavano a nome del clan Bidognetti per chiedere estorsioni.  Sono stati tutti condannati, con una piccola riduzione rispetto al primo grado,  per tentata estorsione ad un imprenditore edile di Parete, che per il suo rifiuto di pagare il pizzo ha subito anche un attentato dinamitardo. Sei anni  (invece di 7 in primo grado) di reclusione sono stati inflitti a Luigi Cilindro, 47 anni e Domenico Gargiulo, 44 anni, entrambi di Parete, 5 anni e 4 mesi ad Ernesto De Felice, di Villaricca e  al  23enne Gianni junior Buonocore, di Marano.  Nel collegio difensivo gli avvocati Enzo Di Vaio e D’Amore. I fatti risalgono a due anni fa, quando il 30enne imprenditore di Parete, titolare di un’impresa di materiale edile, si trovò gli estorsori in azienda. “Devi fare un regalo per i carcerati” gli intimarono i quattro, per poi essere via più espliciti: “Bidognetti ti vuole parlare”. L’imprenditore si rifiutò di pagare e denunciò il fatto ai carabinieri; intanto il clan piazzò una bomba carta al cancello dell’azienda. Il 30enne si rivolse all’amministrazione comunale di Parete e alla locale associazione antiracket e tutti e 4 i colpevoli furono arrestati.