6 ARRESTI. La mafia dei D’Alterio controlla le grandi tratte del trasporto ortofrutticolo di MADDALONI, SAN TAMMARO & MONDRAGONE

13 Settembre 2018 - 17:18

MADDALONI (Tina Palomba) – Hanno cercato di monopolizzare la tratta commerciale dei trasporti nei mercati ortofrutticoli di Mondragone, Aversa, San Tammaro, Capua e Maddaloni. Il blitz dei carabinieri della compagnia di Fondi, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della capitale si è spinto nella provincia di Caserta proprio per questa ragione. Sei le persone arrestate, una irreperibile, questa mattina nell’ambito dell’operazione denominata Aleppo. L’indagine parte proprio da Mondragone, a carico di un soggetto tuttora ricercato e che è domiciliato nella città domiziana, ma originario sempre del vicino Basso Lazio.

Dopo il duro colpo al clan dei Casalesi con l’operazione “Paganese”, i militari hanno rivolto la propria azione di contrasto a un gruppo criminale operante nell’ambito del m.o.F., acronimo che sta mercato ortofrutticolo di Fondi, importantissimo snodo commerciale della zona pontina, con un importante ruolo distributivo a livello nazionale e soprattutto nella provincia di Caserta.

In particolare, le investigazioni hanno consentito di accertare che il gruppo familiare capeggiato da Giuseppe

D’Alterio alias “Peppe o’ marocchino” avrebbe esercitato un potere intimidatorio di tipo mafioso al fine di monopolizzare i trasporti da e per il M.O.F., imponendo anche una propria “tassa” ai movimenti effettuati dalle altre ditte.

Avrebbe assunto il controllo “La Suprema s.r.l.”, fittiziamente amministrata da prestanome ma di fatto gestita dai figli del citato D’Alterio, al fine di acquisirne i profitti eludendo le disposizioni in materia di misure di prevenzione patrimoniali. Secondo l’accusa, inoltre, questo gruppo avrebbe minacciato un imprenditore della provincia di Viterbo per tornare in possesso di alcuni beni.