CAMORRA A MARCIANISE. A Buonanno jr. soldi a Natale e Pasqua dal clan. “Dal suo bar del Rione gestiva lo spaccio di droga”
26 Aprile 2023 - 11:14
MARCIANISE – Che Giovanni Buonanno, figlio dal ras del clan Belforte Gennaro, detto Gnucchino, divenuto collaboratore di giustizia12 mesi fa all’incirca, fosse uno dei soggetti maggiormente attenzionati nell’indagine compiuta dalla Dda di Napoli sul potere del clan Belforte a Marcianise, soprattutto relativo allo spaccio di droga, era emerso già in un articolo di qualche giorno fa, in cui vi raccontavamo come l’erede di Gnucchino avesse ancora un’influenza tale in città da poter scegliere se e quanto pagare i conti delle sue serate, tra aperitivi e fritture (“Qui comando io”, clicca e leggi l’articolo).
Buonanno junior, secondo quanto scoperto dalla Dda, che ha coordinato le indagini eseguite dai carabinieri di Marcianise, è stato elemento apicale, di vertice all’interno del clan Belforte.
Una posizione che lo rendeva soggetto non “stipendiato”, ma che, oltre a poter gestire un’autonoma piazza di spaccio, gli dava la possibilità di ricevere “somme extra nel corso dell’anno da parte dell’organizzazione, nelle canoniche scadenze di Natale, Pasqua e Ferragosto“.
Secondo il collaboratore di giustizia Claudio Buttone, Giovanni Buonanno – dichiarazione emersa in un interrogatorio del 2013 – era titolare de facto del bar-circolo ricreativo intestato ad un suo parente, nel quale il 40enne coordinava lo spaccio all’interno del rione San Giuliano.