CAMORRA & PUBBLICITA’. Salta fuori il nome di EDIL CRISTIANO che fa arrabbiare il boss Mario Iavarazzo

26 Settembre 2019 - 11:46

CASAL DI PRINCIPE/VILLA DI BRIANO – (g.g.) Finalmente abbiamo capito per quale motivo reale e concretissimo Mario Iavarazzo, ras di primo piano del clan dei casalesi, autista preferito di Nicola Schiavone, si fosse arrabbiato per come andavano le cose nella gestione dell’attività affissioni sugli impianti 6 per 3 ed affini, al punto da aver in pratica commissariato la gestione aziendale, rimuovendo il fratello Michele e dando un ruolo ancor più operativo a quel Gennaro Esposito, prestanome principale nella galassia societaria in cui ruotavano gli interessi dello stesso Iavarazzo e dell’ex imprenditore incensurato Armando Aprile.

Troppo tenera l’attività di raccolta dei pagamenti, dei corrispettivi di prestazioni erogate. Nello stralcio dell’ordinanza che pubblichiamo c’è una conversazione avvenuta nell’ufficio di Italstampa di Domenico Ferraro, tipografia di Villa Literno e quartier generale di Mario Iavarazzo, tra quest’ultimo ed un interlocutore. Il dettaglio lo potrete leggere in breve nel documento. La cosa interessante che va evidenziata coincide con la lamentela di Mario Iavarazzo, il quale, da boss della camorra, si trova a fronteggiare un problema tipico che affligge tutti gli imprenditori che non hanno una pistola in tasca o 100 grammi di tritolo in busta per poter recuperare il dovuto fatturato: in poche parole c’erano clienti a cui era stato permesso di fare tre ordinativi di mega manifesti nonostante non avessero ancora pagato nulla del primo.

La struttura della trascrizione dell’intercettazione consente di stabilire che Mario Iavarazzo, accantonando il fratello, spedisce Gennaro Esposito dagli imprenditori, ritenendolo una figura più persuasiva, maggiormente in grado di far capire quale avrebbero potuto essere le conseguenze in caso di persistente morosità. E qui salta fuori il nome di un’azienda molto nota: la Edil Cristiano di Villa di Briano: “Iavarazzo Mario = a mio fratello pure l’ho fatto togliere di mezzo … ieri ci mandai a Gennaro da Cristiano”.

E che si tratti proprio di Edil Cristiano è certificato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Anna Laura Alfano che ha firmato l’ordinanza, nella nota 1 di pagina 119.

Il resto lo leggete nello stralcio che pubblichiamo qui sotto.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA

Il 10.3.2016, IAVARAZZO Mario si incontrava con il fratello Michele il quale, su disposizione di Mario, doveva recarsi al Jambo per cercare, a prescindere dalle intenzioni di Aprile, di trovare una soluzione per il rinnovo dei più volte citati contratti scaduti. I due fratelli discutevano poi anche di altri contratti scaduti, tra cui quello con tale “Cristiano”, identificabile nel titolare della Edil Cristiano S.r.l. ([1]):

 

Conversazione tra presenti sessione 227 Progressivo 215 del 10.03.2016 delle ore 12.32 – decreto 2664/15 R.I.T.

Sessione 227 progressivo 215 del 10.03.2016 ore 12.32

Iavarazzo Mario in auto con il fratello Michele.

Iavarazzo Michele = oggi pomeriggio vado io …

Iavarazzo Mario =  vacci tu ja …

Iavarazzo Michele = mannaggia al padre turco va va

Iavarazzo Mario = passaci tu un momento

Iavarazzo Michele = ma dove stai … sto a casa vai a vedere sta sopra sopra al divano … sopra al divano così con il telefono in mano a pazziere … si è scimonito booh

Uomo = mi è arrivato il messaggio  …inc…. ha detto che sta …

Iavarazzo Mario = perché non è venuto stamattina a la … ehh mo ci va…neanche li legge  arrivano e non li legge …

Iavarazzo Michele = l’ha detto vicino a me … no vai … e io gli ho detto …

Iavarazzo Mario = perché non ci hai mandato a … mo quelli stamattina Armando stava insieme a Peppe mo se n’è andato … e ci ha detto cosi Peppe ha detto prendete a tutti quanti …il contratto …. quando è successo l’undici o due giorni prima? …inc…  a detto cioè subito lo possiamo firmare, se è per il nuovo no se è il nuovo non posso fare niente, questo ha detto stamattina …. Mo pure se …inc…. è una cosa retroattiva … e la fine del contratto è la scadenza …

Iavarazzo Michele = ehh

Iavarazzo Mario = e magari e come viene non paghiamo niente ….inc…. siamo noi …

 

Pos.01.53

Iavarazzo Mario = se ci devi andare … ci vai un momento

Iavarazzo Michele = chi ha detto Armando ooo …..

Iavarazzo Mario = …. Armando ci ha detto come devono risolvere quelli … lui ha detto se fanno così o se no lo devi fare tu ….

Iavarazzo Michele = e lui non lo vuole fare ?

Iavarazzo Mario = gira sempre attorno Michele nn… hai capito   …mo glielo voglio dire io!

Iavarazzo Michele = …. ehm Cristiano ehm come il contratto …

Iavarazzo Mario = lunedì l’ha portato ?

Iavarazzo Michele = ehh tutto apposto oggi …inc…

Iavarazzo Mario = Cristiano ?

Iavarazzo Michele = si deve andare a vedere se lo vuole o no

Iavarazzo Mario = è scaduto ?

Iavarazzo Michele = si è scaduto

Iavarazzo Mario = il contratto dove sta ?

Iavarazzo Michele = …inc… l’ho chiamato lo vuoi .. si ok apposto .. non faccio tutti quanti subito … immediato tanto già stanno iscritti si devono solo cambiare i numeri

Iavarazzo Mario = e chi altro Caterino

Iavarazzo Michele =…inc…

Iavarazzo Mario = no

Iavarazzo Michele = ci sta …inc… ci passa Gennaro però

Iavarazzo Mario = qua a Casale ? ci mando a lui dai…

Pos.03.22 Iavarazzo Mario scende dall’autovettura ed accede presso la propria abitazione

 

Nei giorni seguenti, le intercettazioni telefoniche permettevano di svelare che gli affari degli indagati stavano riprendendo con grande intensità, ed i contratti pubblicitari erano in fase decisiva di rinnovazione, al punto che Mario Iavarazzo assumeva la decisione di prendere direttamente in mano le redini degli affari, avvalendosi di Esposito anche per incombenze affidate sino ad allora ai propri fratelli, e spostando il proprio “ufficio”, nei locali della impresa  gestita da FERRARO Domenico (“Mimmo”) ove iniziava a ricevere collaboratori e clienti.

Nel corso della prima tra le conversazioni intercettate,che inizia con le doglianze dello IAVARAZZO nei confronti dei collaboratori che avevano tollerato che un loro cliente avesse effettuato ordinativi per ben tre volte “senza pagare”, si evinceva il ruolo di dominus svolto da Mario Iavarazzo sulle attività imprenditoriali gestite dall’Esposito): “….a mio fratello pure l’ho fatto togliere di mezzo … ieri ci mandai a Gennaro da Cristiano…..”

Si riportano di seguito le conversazioni tra presenti e telefoniche da cui si desume quanto sopra esposto.

 

Conversazione tra presenti 101 dell’11.3.2016 delle ore 10.36 – sessione 228 – decreto 2664/15 R.I.T.  – nei pressi del bar Classico di Villa Literno (cfr. decreto 186/15 R.I.T.) ovvero di fronte alla citata struttura commerciale nei pressi nel negozio di Baldascino Pasquale.

Pos. 01.20

 

Iavarazzo Mario = Quanto altro poco devono venire questi qua di Albanova … altre tre volte senza pagare?  quando e domani  me lo fai sapere …

uomo = …inc…

Iavarazzo Mario = allora chiama a quella stronza Antò …inc… il giorno dopo vai al centro Espò Telecom come si chiama e vatti a ritirare le copie … passi da qua, lo paghiamo e quando vengono questi, lo paghiamo subito a sto scemo e togliamo il bordello di mezzo! … tu chiami a quello, tu chiami a me io chiamo a te per fare quattro manifesti di merda a questo…

Nessuna conversazione fino a pos. 02.58

uomo = tu rimani qua?

Iavarazzo mario = che tieni ancora?  …inc… devi dire manda il bonifico subito, gli ho detto a chi stai aspettando? che altro tieni appeso? perché non te lo chiudi … conto cassa …

uomo = …inc…

Pos. 03.30

uomo = Sali ja …

Iavarazzo Mario = dove devi andare?

uomo = …inc…

Iavarazzo Mario = mò mi accompagni là …

Nessuna conversazione fino a pos. 04.21

Iavarazzo Mario = a mio fratello pure l’ho fatto togliere di mezzo … ieri ci mandai a Gennaro da Cristiano

uomo = …inc… mò ha tolto di mezzo là è arrivato Gennaro senti …inc… noi stiamo la tu vieni la e ti faccio fare il contratto ci fai …inc… e stiamo apposto così …

Iavarazzo Mario = ormai …inc…

uomo = …inc…

Iavarazzo Mario = …inc…

Pos. 04.52 Scendono dall’autovettura seguono rumori di fondo che rendono la conversazione incomprensibile.

S’interrompe la registrazione.

 

[1]() dalle intercettazioni e dagli accertamenti bancari effettuati nonché dalla documentazione sequestrata a IAVARAZZO Mario risultano riferimenti alla Edil Cristiano S.r.l. – P. Iva 02698190614 con sede in Villa di Briano, via Kruscev 20 che dovrebbe identificarsi nel cliente citato nel corso della conversazione tra presenti del 10.3.2016. (per l’identificazione cfr. ad esempio conversazione tra presenti del 28.01.2016 delle ore 17.30 sessione 184 progressivo 179 – decreto 2664/15 RR – presso l’abitazione di IAVARAZZO Mario (cfr. decreto 1991/15 RR videoripresa)