CAMORRA & USURA. Ad AVERSA e a BAIA DOMIZIA girava il fantasma di Michele Sindona. Gli investimenti milionari con i soldi a strozzo targati clan PUCA
23 Giugno 2020 - 11:50
Il suggestivo soprannome del bancarottiere siciliano presenta un personaggio tra i più interessanti della ordinanza sulle relazioni tra la camorra, la famiglia Cesaro e il dirigente comunale casertano Claudio Valentino
AVERSA/BAIA DOMIZIA – Il suo nome non passa inosservato tra quelli che conoscono le cose dell’economia illecita tra Sant’Antimo e Aversa. Lorenzo Russo è considerato infatti, un uomo di usura e fortemente connesso al clan Puca. Di lui parla il collaboratore di giustizia Claudio Lamino, il quale spiega che il citato Russo, detto Sindona “ha avuto dei sequestri nella zona di Baia Domizia“.
Il legame con il casertano arriva fino all’agro aversano, secondo i controlli eseguiti dagli inquirenti, infatti, Russo sarebbe il liquidatore della ditta La Cartotecnica srl, con sede legale ad Aversa, in via Aldo Moro, 29, oltre ad essere socio unico della Beauty Farm srl con sede legale a Sant’Antimo, via delle Azalee 6 che si occupa della gestione di centri benessere e il cui capitale sociale è interamente posseduto dal citato Lorenzo Russo.
Il dettaglio potete leggerlo nello stralcio dell’ordinanza che pubblichiamo qui in basso.
QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA