Campania Bonifiche, il difensore fiscale del vergognoso consorzio chiede oltre 300 mila euro al comune di…

13 Agosto 2018 - 17:54

CASAGIOVE (g.g.) – Vorremmo occuparci di tante cose. Soprattutto delle vergognose gestioni dei cosiddetti “enti di sottogoverno”, un vero e proprio vivaio di fannulloni da cui discende un’improduttività cronica che ha creato passivi per decine e decine e, in alcune circostanze, anche in per centinaia di milioni di euro, che ovviamente vengono ammortizzati sulla pelle dei cittadini.

Negli anni abbiamo scritto fiumi d’inchiostro sulle nefandezze e gli interessi malavitosi nel Consorzio di bonifica del Basso Volturno, con sede a Caserta, in via Roma ma con cuore operativo fissato tra l’agro aversano e il litorale domizio, versante Castel Volturno. Poi abbiamo dovuto fare altre scelte giornalistiche, però quando incrociamo qualche atto come quello rappresentato dal decreto del sindaco di Casagiove Roberto Corsale, ci si riaccende la lampadina, il chip dell’indignazione che è in noi riprende fuoco. Campania Bonfiche, uno dei bracci operativi nel recupero bonario dei crediti ha spedito un precetto nel comune di Casagiove a cui viene scorciatoia un debito di circa 800 mila euro. Il comune ritiene che le cose non stiano come  e per questo ha nominato un avvocato il quale si è imposto all’ingiunzione, convincendo l’ente con una sua relazione tecnica che ci piacerebbe leggere, perché da questa riusciremmo a dedurre la politica attuale dei “carrozzoni dell vergogna” per far quattrini naturalmente e rigorosamente, come hanno sempre fatto, sulla pelle dei cittadini e per arricchire le impresentabili burocrazie interne.

Nel mese di luglio del 2017 il consorzio Campania Bonifiche S.r.l. aveva richiesto all’amministrazione comunale di Casagiove di pagare l’importo di €. 320.871,66 per lavori consortili di scarico acque meteoriche in canali consortili dal 2008 al 2016.

Pochi giorni fa, il 7 agosto, il consorzio ha notificato al comune di Casagiove il precetto di pagamento della somma già richiesta nel 2017, tramite un’ingiunzione di pagamento, all’ente. Un precetto di pagamento è un atto con il quale il creditore preannuncia, in caso di mancato pagamento, l’esercizio di un’azione esecutiva (ad esempio, un pignoramento). Il debitore ha dieci giorni di tempo per trovare una soluzione.

Attraverso un atto sindacale il primo cittadino, Roberto Corsale, ha decretato di dar via un’opposizione al precetto presentato dalla Campania Bonifiche. Un atto inevitabile dopo l’ingente richiesta del consorzio, che preannuncia proseguimento della diatriba legale.

 

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