PARCHEGGIO POLLIO. Dopo anni di denunce di CasertaCE, c’è una novità. Raffaele Giovine invia le carte dell’aggiudicazione ai Dresia all’Anticorruzione
21 Dicembre 2023 - 18:40
CASERTA (l.v.r.) – A quasi due anni dall’inizio degli articoli che CasertaCe ha dedicato specificatamente al project financing che ha portato la famiglia Dresia ad avere in gestione, ancora una volta, ma grazie a un progetto ben più ambizioso e ben più remunerativo, il parcheggio interno all’ex caserma Pollio di Caserta, che sarebbe diventato un luogo con ristorante, locali commerciali e altro, c’è un passo in avanti interessante e uno dei pochi atti concreti che le minoranze consigliare del Capoluogo hanno compiuto nei confronti dell’opaca attività rispetto alla gestione di quest’area a due passi dalla Reggia di Caserta.
Il consigliere di Caserta Decide Raffaele Giovine ha, infatti, inviato una segnalazione all’Autorità nazionale anticorruzione relativamente a questa procedura dal valore, in base d’asta, di circa 7 milioni e 800 mila euro.
Secondo quanto scrive Giovine all’Anac, l’estromissione della storica società di famiglia, fortemente indebitata con l’agenzia delle Entrate, ovvero la Sea Services, dall’associazione temporanea di imprese vincitrice, storia raccontata solo da CasertaCe qualche mese fa, avrebbe provocato una modifica sostanziale dell’operatore economico utilizzato dai Dresia per concorrere (anche se di concorrenza non si può parlare, visto che erano gli unici in lizza) a gara però ormai già chiusa.
Ma il comune di Caserta non avrebbe provveduto all’estromissione del raggruppamento di imprese dal progetto, nonostante si palesi una violazione dell’articolo 48, comma 19 del Codice degli appalti.
Secondo la segnalazione del consigliere di opposizione, questo sarebbe avvenuto in modo tale da non buttare all’aria l’aggiudicazione, nonostante il fatto che, come detto, uno dei componenti del gruppo di società vincitrici, Sea Services, risultava non in regola con l’Erario.
L’estromissione di Sea Services, poi, provocherebbe un’assenza di società operanti nel settore dei parcheggi e con requisiti tecnici economici previsti dal bando tra le partecipanti all’operazione. Ci sarebbe sì la brianzola Axess dell’amico brianzolo dei Dresia, Alberto Vecchi, ma questa, essendo impresa ausiliaria nel raggruppamento di società vincitrice, da contratto di avvalimento stipulato e messo agli atti, non può assumere nessuno. Tutto ciò, quindi, andrebbe a modificare in maniera sostanziale l’offerta di gara a procedura conclusa, cosa che, chiaramente, la legge non prevede.
Il procedimento di vigilanza dell’Anac si può concludere o con la registrazione del corretto comportamento da parte dell’ente, oppure l’accertamento di atti legittimi nella procedura di gara.
L’Anac potrebbe, quindi, annullare l’aggiudicazione. Ed essendo una procedura con un solo contendente, in pratica, annullare l’intera gara d’appalto.
“È evidente che ormai si sta realizzando il gioco delle tre carte sulla Pollio“, ha detto Giovine parlando della segnalazione fatta all’Anac.
“Il parcheggio non riapre a sette mesi dall’aggiudicazione per un’evidente incapacità tecnico-economica di chi ha pensato il progetto di finanza. Ho segnalato la vicenda all’ANAC. Qualcuno si prenda la responsabilità di quanto accade. Invece, di perdere tempo si provveda all’apertura con i dipendenti dell’ente o con le società appaltanti.”
Si tratta di un’operazione che, però, non vedrà la luce In tempi rapidi, ci vorranno mesi prima che l’authority anticorruzione dia delle risposte rispetto alla segnalazione di Giovine.
Sarà interessante, però, vedere come si muoverà sull’argomento il comune di Caserta, l’assessore alle Attività Produttive che tanto si è speso perché questa gara andasse a buon fine, Emiliano Casale, e il sindaco Carlo Marino, legato politicamente, in termini di voti, alla famiglia Dresia già dal 2016, quando Gaetano Scarpato, marito di Adelina Dresia, fu candidato in una lista a supporto dell’allora aspirante sindaco.