CASERTA Appalto fogne, blitz della Guardia di Finanza in Comune: acquisiti tutti gli atti della gara da 11 milioni di euro vinta da Edoardo Zagaria e da Antonio Diana

21 Luglio 2021 - 17:26

Fortunatamente, anche in questo caso, ci soccorre il fatto di esserci occupati, naturalmente in totale solitudine, di questo fatto circa tre anni fa. Grazie a quegli articoli oggi vi possiamo spiegare contesto, cornice e contenuti di quella gara a cui partecipò di fatto anche un altro imprenditore molto noto, Carmine Diana, storico amico e cliente del sindaco Carlo Marino.

 

 

CASERTA  La guardia di finanza vuol vederci chiaro sul mega appalto che il Comune di Caserta ha aggiudicato alla Rti Italiana lavori srl, formata dalla Zeta Costruzioni sas di Edoardo Zagaria e da I.Co.Ge srl, per i “Lavori di risanamento ambientale e funzionale del sistema fognario della città di Caserta”. Stamattina gli uomini del comando provinciale della guardia di finanza si sono recati negli uffici di Palazzo Castropignano per acquisire tutti gli atti relativi al bando di gara, che risale al 2018, ed alla successiva assegnazione dell’appalto che partiva da una base d’asta di 11 milioni e 674mila euro. Non sappiamo se la guardia di finanza si sia mossa su ordine della procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per un presunto reato di corruzione in atti amministrativi, oppure su input della Dda di Napoli, il che lascerebbe prefigurare un’aggravante camorristica. Una questione, questa, di un certo rilievo perché se sono stati i pm sammaritani a richiedere l’intervento delle fiamme gialle allora il fatto che siano già trascorsi tre anni e mezzo dal presunto reato, presuppone che ne restino altri 6 anni e mezzo per evitare la prescrizione. Diversamente, se fosse stata la Dda a dare mandato di polizia giudiziaria alle fiamme gialle del capoluogo, non esiste alcuna prescrizione. Ovviamente le nostre sono solo ipotesi, fatto sta che il dirigente Giovanni

Natale, dopo che i militari stamattina hanno lasciato il Comune, è stato lui stesso a recarsi al comando provinciale di via Vico per consegnare ulteriori documenti.

Già nel 2018 Casertace scriveva dell’appalto sul risanamento del sistema fognario della città di Caserta. La Asmel aggiudicò la gara con importo da 11.674.104,53 euro alla Italiana Lavori srl costituita, appunto, alla Zeta Costruzioni sas della famiglia che ha come capostipite Edoardo Zagaria, papà di Raffaella e come amministratore il figlio, nonché fratello dell’ex consigliere provinciale Zagaria e la ICOGE srl. “Per quanto riguarda Italiana Lavori, ha come suo rappresentante Antonio Diana, nato a Mugnano di Napoli ma saldamente legato alla realtà di Casapesenna, a tutta la realtà di Casapesenna. Antonio Diana, che a Casapesenna chiamano tutti “Cicciolina” e che è l’alter ego, la controfigura, di un imprenditore molto più conosciuto, quel Carmine Diana, legato a triplo filo al sindaco di Caserta Carlo Marino, che è stato (e forse lo è ancora) il suo avvocato. Insomma – scriveva Casertace nel 2019 – , da un lato la famiglia di Raffaella Zagaria, per la quale esulta, visto l’esito della gara, l’amico di sempre nonché assessore ai Lavori Pubblici Franco De Michele. Rti Italiana Lavori si aggiudica questo ricco piatto milionario formulando un ribasso sulla base d’asta da oltre 11 milioni del 21,79%. La seconda impresa, Italia Opere Spa, ha presentato in busta un ribasso del 21,25%. In pratica, seppur di strettissima misura, le imprese della famiglia di Raffaella Zagaria e quella di Antonio Diana, portata in un palmo di mano da Carmine Diana, si sarebbero lo stesso aggiudicati la gara se questa fosse stata effettuata col vecchio sistema del ribasso sulla base d’asta. Prima di aprire le buste dell’offerta economica, la commissione di aggiudicazione costituita dall’Asmel e formata dall’ingegnere Antonio Romano, dall’ingegnere Salvatore Trotta e dall’architetto Domenico De Nicola, si è riunita più volte in seduta riservata perché quando si aprono le buste per l’offerta economica le porte sono aperte, quando si discute e si decidono i punteggi della cosiddetta “Offerta migliorativa”, le porte rimangono ermeticamente chiuse. Dunque, solo oggi, leggendo il verbale di aggiudicazione, sappiamo che Italiana Lavori ha scritto in questa offerta cose mirabolanti, tutte a favore dei cittadini di Caserta, se è vero come è vero (e ci piacerà verificare di persona l’equità di questo risultato) che la commissione è rimasta strabiliata a tal punto da premiare Italiana Lavori con un punteggio di 84,71. Meglio di un tuffo di Tania Cagnotto. In poche parole, il destino di questa gara era già in pratica segnato. Sarebbe occorso un ribasso mostruoso, del 30% per permettere alla seconda classificata di recuperare il terreno perso. E un ribasso del 30% sarebbe stato, in sede di aggiudicazione, non solo contestato e avrebbe attirato l’attenzione della magistratura. ovviamente, se questo ribasso fosse diventato decisivo. Solo ora, leggendo il verbale, ci siamo accorti che per pura coincidenza, a decidere la partita non è stata l’offerta economica in busta chiusa e seduta aperta, ma l’offerta qualitativa in busta aperta e seduta chiusa”.