CASERTA. Attentato intimidatorio alla modernissima isola ecologica di Casertavecchia

12 Luglio 2025 - 18:17

Fortemente voluta dall’ex assessore Mimmo Maietta. Seriamente danneggiati il cancello e la recinzione di uno dei pochissimi fiori all’occhiello della politica ambientale e della gestione dei rifiuti nella città capoluogo. Il fatto si è verificato subito dopo l’esito favorevole del Consiglio di Stato

CASERTA – Un atto di violenza proditoria contro una delle pochissime realizzazioni materiali e morali compiute negli ultimi tempi nella città di Caserta.

Probabilmente con un mezzo pesante è stato divelto e gravemente danneggiato il cancello d’ingresso di una delle isole ecologiche più moderne e civili della Campania, situata nell’area di Casertavecchia.

Ignoti hanno sfondato la recinzione, provocando danni significativi. Immediata la denuncia da parte dei residenti e dell’architetto Mimmo Maietta, che – nel periodo in cui faceva parte della giunta di Carlo Marino, da cui è stato successivamente allontanato, fatto accaduto forse proprio perché persona onesta – si era fortemente impegnato per la realizzazione della struttura.

Le indagini sono partite anche grazie all’ausilio delle telecamere attive all’interno dell’isola ecologica. Per essere più precisi, quella situata all’esterno del centro storico di Casertavecchia è una piazzola ambientale, unica nel suo genere per Caserta e provincia, in quanto completamente sorvegliata e monitorata.

Può sembrare ironico, vista la gravità dell’accaduto, ma proprio questa sorveglianza costante sarà determinante per risalire ai responsabili del gesto sconsiderato.

Si tratta, inoltre, dell’unica struttura del suo genere informatizzata in tutta la Campania.

Un insediamento fondamentale, soprattutto alla luce dell’errore commesso circa quarant’anni fa, quando il quartiere più distante dal centro urbano di Caserta – nonostante la numerosa popolazione residente, distribuita tra Casertavecchia, Pozzovetere e Casola – non fu dotato di una struttura autonoma per il conferimento e la selezione dei rifiuti differenziati.

Tecnologie all’avanguardia sono utilizzate dai macchinari per la raccolta di vetro, farmaci scaduti, oli esausti e altri rifiuti specifici.

L’episodio si verifica a pochi giorni dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato la legittimità dell’insediamento, respingendo l’ultimo ricorso presentato dal proprietario del terreno adiacente, il quale, secondo alcuni, aspirava forse a estendere la propria proprietà fino alla strada, con l’obiettivo di aprire l’ennesima attività di somministrazione di cibi e bevande.

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