CASERTA. Carlo Marino dà 20 milioni di euro per la pubblica illuminazione alla Pagano & Ascolillo. E c’è anche lo zampino del figlio di Vincenzo De Luca
14 Luglio 2021 - 19:11
La società romana avrà la servizio di gestione degli impianti di pubblica illuminazione. Una segnalazione di Bakitalia all’antiriciclaggio mette in risalto la connessione tra Roberto De Luca e la sua Core Finanze e la Pagano. E c’è anche quel pezzettino nel verbale…
CASERTA (l.v.r.) – Certo che 20 milioni di euro sono proprio tanti. E quando un’azienda riesce a portare a casa un appalto da questo valore è sempre una vittoria.
È quello che probabilmente hanno pensato i titolari della Pagano & Ascolillo Spa, società con sede a Roma che si è vista aggiudicare dal comune di Caserta l’appalto per lo svolgimento del servizio di gestione degli impianti di pubblica illuminazione, comprensivo di fornitura di energia elettrica e realizzazione di interventi e regolamento normativo, efficienza energetica e di implementazione del servizio Smart city, qualsiasi cosa voglia significare questo ultimo passaggio nella mente del sindaco e dei dirigenti comunali.
La Pagano & Ascolillo, rappresentata durante la trattazione della gara da Antonio Curcio, Vittorio Luisi e Carmelo Pagano, è stata abbastanza fortunata, visto e considerato che alla gara bandita dall’ amministrazione guidata dal sindaco Carlo Marino si è presentata da sola. Qualcosa che l’ha sicuramente aiutata quando all’apertura delle offerte economiche, la commissione di gara, composta dall’ingegnere e dirigente del comune
Che cosa significa? Che se la base d’asta è di 20 milioni, per un appalto ventennale, la società ne riceverà 19 milioni e 992 mila e rotti per i prossimi vent’anni. In pratica quasi un milione all’anno.
Andando a leggere uno dei verbali – visto che per fare determinati articoli, per dare certe notizie è necessario leggersi anche i verbali di gara, quando il comune di Caserta li pubblica tutti – dalle carte usciva fuori “un’incongruenza” nel piano economico-finanziario. Ad occuparsi di questo passaggio nella offerta presentata al comune di Caserta nell’appalto è stata la Core Finance. E ora è il momento di parlare di Roberto De Luca, ex assessore al Bilancio del comune di Salerno e figlio del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca.
Di questa società, secondo quanto raccontato da Il Giornale e La Verità, il 50% nelle mani di Roberto De Luca. Infatti nell’articolo del quotidiano fondato da Indro Montanelli la Core Finance viene descritta come operante nel campo della revisione e certificazione dei bilanci, argomento per il quale De Luca Junior avrà chiaramente una predilezione da commercialista qual è.
La notizia che dava Il Giornale nel settembre dell’anno scorso riguardava alcuni bonifici a cifra tonda che sarebbero stati inviati proprio alla società di De Luca da parte di due imprese riconducibili allo stesso gruppo: la Pagano & Ascolillo Spa.
Probabilmente un pagamento relativa qualche lavoro, fatto sta che alcune segnalazioni dell’antiriciclaggio di Bankitalia
Non lanciamo nessun anatema. Evidentemente è un caso che un appalto da 20 milioni di euro, vinto senza concorrenza e con un ribasso minimo, sia finito ad una società collegata al figlio del presidente della regione Vincenzo De Luca. Evidentemente un caso che sia avvenuto a pochi mesi dalle elezioni comunali di Caserta.
Dovrebbe chiudersi qui la nostra trattazione, se non fosse che già da diversi mesi Carlo Marino, aiutato dai sempre ligi dirigenti Franco Biondi e Giovanni Natale, sta mettendo in piedi affidamenti sempre più particolari nei confronti di società e professionisti legati politicamente al sindaco, candidato anche alle prossime consultazioni cittadine. E quindi su appalti del genere sarebbe meglio chiarire collegamenti, rapporti di lavoro e, nel caso, anche politici.