CASERTA. Condannata la banda delle tabaccherie: 20 anni di carcere

11 Novembre 2025 - 16:10

Il gruppo era accusato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio e di furto aggravato

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CASERTA – Vent’anni e sei mesi di reclusione complessivi per la banda che svaligiò tre tabaccherie nel Casertano durante la pausa pranzo. È questa la decisione del giudice per l’udienza preliminare Daniela Vecchiarelli del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso la sentenza all’esito del rito abbreviato.


Le pene inflitte sono le seguenti: 4 anni e 10 mesi di reclusione per Ciro Catino Riccardi, 4 anni e 8 mesi per Giuseppe Aristarco, 3 anni e 6 mesi per Davide Antinori, 2 anni e 2 mesi per Ciro Storto e Giovanni Cacace, e 2 anni per Luca Gabella.
Il gruppo era accusato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio e di furto aggravato. Durante la requisitoria, il sostituto procuratore Chiara Esposito aveva richiesto pene comprese tra i due e i cinque anni di reclusione.


Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Caserta, la banda aveva messo a segno tre colpi tra San Clemente, San Prisco e Maddaloni, per un bottino complessivo di circa 50mila euro, tra sigarette, gratta e vinci e denaro contante.


Il modus operandi era sempre lo stesso: i malviventi arrivavano davanti alle tabaccherie a bordo di un furgone a noleggio con targhe contraffatte, agivano in pochi minuti approfittando della chiusura per la pausa pranzo, e utilizzavano chiavi false per introdursi nei locali. Due di loro razziavano merce e denaro, mentre gli altri facevano finta di allontanarsi per non destare sospetti, tornando subito dopo a recuperarli con il bottino per poi darsi alla fuga.


Grazie alle immagini di videosorveglianza e alle attività tecniche di intercettazione, gli investigatori sono riusciti a identificare tutti i componenti della banda, chiudendo il cerchio su una serie di furti che avevano destato forte allarme tra i commercianti del territorio.