CASERTA. Il grillino Santillo scarica Carlo Marino “sciolto” per camorra e si scorda di averlo appoggiato per anni. La festa al comitato della stretta di mano al figlio del ras Capone
25 Aprile 2025 - 16:30

NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20
La foto a destra, successiva alla vittoria al ballottaggio, è stata scattata al deputato del Movimento 5 Stelle durante i festeggiamenti nel comitato di Carlo Marino. Un luogo dove era presente, tra gli altri, Raffaele Capone, il figlio del ras di Caserta del clan Belforte, Giovanni Capone, a cui l’allora rieletto sindaco stringe la mano e dà il cinque. Una vittoria anticipata dalle coltellate che Capone jr. inflisse a membri della famiglia Rondinone, anche loro legati ai Belforte, scaturite, probabilmente, per motivi elettorali
CASERTA (l.v.r.) – Il deputato Agostino Santillo è stato tra i primi, se non il primo, ad inviare una nota ai giornali dopo lo scioglimento per infiltrazione
Il testo completo lo troverete in calce all’articolo, ma vi facciamo un piccolo spoiler: non c’è nessuna attestazione di responsabilità di Santillo rispetto alla scelta – sua e sua soltanto – di portare il M5S in un’amministrazione sciolta per camorra.
Ancora una volta, infatti, come il 90% dei politici locali e del nostro Paese, il deputato di Casapulla si dimostra molto a suo agio nella stesura di comunicati stampa generici, pieni di parole senza molto senso. Qualcosa che pare essere scritto dall’intelligenza artificiale di ChatGpt e non certo dal parlamentare pentastellato più influente della provincia.
Santillo è l’uomo di Giuseppe Conte a Caserta. L’ex presidente del consiglio si fida molto dell’ingegnere, tanto da farsi portare all’Auditorium della Provincia di Caserta dove il vicepresidente, facente funzioni da presidente, Marcello De Rosa, li ha ospitati per un incontro dedicato ai giovani (Giovani e politica: un binomio ancora possibile: titolo che profuma di AI).
Come già raccontato, il vero obiettivo era quello di tastare il terreno per una futura candidatura alle elezioni Regionali in Campania di De Rosa con il Movimento 5 Stelle.
LA CONNECTION CON CARLO MARINO
Nell’estate del 2021, esistevano due correnti nel partito di Grillo: c’era il deputato Antonio Del Monaco, maddalonese, ex generale dell’esercito in pensione, scomparso nel novembre 2023, che si disse fermamente contrario all’ipotesi dell’accordo politico con Carlo Marino per le elezioni comunali di settembre. Dall’altra parte, invece, proprio Agostino Santillo. Quest’ultimo, prima di entrare stabilmente in politica, è stato per anni un ingegnere, un libero professionista che ha girovagato, collaborando, venendo scelto in diversi uffici tecnici locali. Quindi, per lui, non è stato certo impossibile entrare in contatto, connettersi con Carlo Marino, uno che di lavori pubblici conosce tutto, essendo stato assessore comunale ai tempi di Forza Italia, ai tempi della fede nel suo mentore, Nicola Cosentino.
E a vincere fu la tesi di Santillo che, con Marino, stava discutendo di un possibile appoggio grillino, poi effettivamente emerso al ballottaggio.
Addirittura, questo accordo si chiuse su delega diretta a Santillo dello stesso Giuseppe Conte, come il deputato tenne a scrivere nel suo comunicato stampa. Noi criticammo subito quella scelta.
E la criticammo perché già da diverso tempo scrivevamo di cosa stava succedendo nell’Ufficio Tecnico del comune di Caserta tra ditte dei rifiuti, appalti affidati da Franco Biondi e Giovanni Natale sempre alle solite ditte e ai soliti imprenditori come Giaocchino Rivetti, tra l’altro questi ultimi tre tutti arrestati nell’inchiesta che ha portato all’arrivo della commissione d’accesso. Come scrivevamo dell’interessamento di soggetti vicini ai clan agli appalti di Caserta.
Ma Santillo ritenne che al comune di Caserta la trasparenza degli atti non fosse in pericolo, la legalità non fosse messa in discussione, nonostante un sindaco sotto processo con l’accusa di aver turbato la gara dei rifiuti dal valore di 116 milioni di euro. Lungimiranza.
La partecipazione non fu meramente politica, ma in carne ed ossa. Come riportano le cronache giornalistiche dell’epoca e la foto che campeggia in testa all’articolo, Santillo fu presente al comitato elettorale di Carlo Marino, ovvero dove il rieletto sindaco strinse la mano in un momento di festa al figlio del ras del clan Belforte, Giovanni Capone, ovvero il giovane Raffaele, poi condannato per tentato omicidio (GUARDA LA FOTO).
Una festa che era stata anticipata da un grave fatto di sangue. Si tratta dell’ormai famigerato accoltellamento avvenuto in piena campagna elettorale, al termine di una rissa, di Gennaro Rondinone, omonimo o lo stesso che l’ex vicesindaco Emiliano Casale avrebbe aiutato per dei lavori, secondo la procura, per mano di Raffaele Capone, avvenuto alla presenza del padre Giovanni
L’accoltellamento e la rissa tra Capone e Rondinone, avvenuta proprio nei giorni antecedenti alle elezioni comunali del 2021, che portarono alla riconferma di Carlo Marino, aveva visto scontrarsi due gruppi di natura criminale, ma soprattutto le due squadre elettorali che hanno poi portato voti ai più eletti: per i Capone, Massimiliano Marzo, e il citato Casale, supportato dai Rondinone. I due, inquietantemente, chiusero in parità nella sfida alle preferenze: 886 a 886.
Non possiamo affermarlo con certezza granitica perché non eravamo lì quel giorno, ma non crediamo affatto che Santillo sapesse della contemporanea partecipazione ai festeggiamenti di Capone jr., o che abbia parlato con lui o con Francesco Amato, più volte arrestato e coinvolto in inchieste della DDA sulla droga e i rapporti del clan Belforte, anche lui presente al comitato di Carlo Marino, ma è importante, a nostro avviso, contestualizzare quell’evento e quella festa elettorale.
L’appoggio grillino fu poi ripagato con la delega che Carlo Marino diede nelle mani dell’assessore Carmela Mucherino, ingegnere e insegnante, indicata proprio dai 5 Stelle per il reparto cittadino dedicato alla Transizione Ecologica, all’Ambiente ed Ecologia, argomenti non semplicissimi in questa terra.
Un appoggio che, pochi mesi dopo la nomina della Mucherino, fu in qualche modo sublimato, vide la sua ciliegina sulla proverbiale torta con l’incarico che Franco Biondi (ovvero uno dei soggetti che più hanno influito nella scelta di sciogliere il comune di Caserta) affidò all’architetto Raffaele Miale, il quale potrebbe essere pure il miglior professionista del mondo e non abbiamo dubbi che possa essere così, ma è pur sempre uno storico amico, uno che fa le vacanze insieme ad Agostino Santillo, ovvero al capo politico del M5S a Caserta che ha voluto l’accordo con Carlo Marino e la sua amministrazione, ormai ex (CLICCA E LEGGI DELL’INCARICO).
In linea con una certa mancanza di coerenza che riscontriamo in Santillo, visto che si è immediatamente lavato le mani di quanto successo finora all’amministrazione comunale di Caserta appena questa è stata sciolta, il M5S, poche ore dopo l’arresto di Massimiliano Marzo, Biondi, Rivetti, Giovanni Natale eccetera, fece dimettere l’assessora Mucherino, iniziando quella fuga dalla barca che affonda, in cui abbiamo visto Carlo Marino trasformarsi in una specie di capitano del Titanic, con la banda della sua maggioranza consiliare che continua a suonare, mentre il transatlantico si inabissa contro l’iceberg dell’onta dello scioglimento per infiltrazioni criminali.
RE MIDA, AL CONTRARIO
A nostro avviso, Agostino Santillo ha speso e sta spendendo malissimo la credibilità del Movimento 5 Stelle e del leader Giuseppe Conte. Ma non da oggi, almeno da quel giugno del 2021.
Al deputato di Casapulla sta riuscendo l’incredibile opera di rendere inviso ai casertani il Movimento 5 Stelle, ovvero far perdere consensi rispetto ad un popolo che ha dimostrato in tutte le tornate elettorali di adorare la vocazione (teorica, almeno qui da noi) anticasta, da Masanielli dei grillini, alla quale va aggiunta la misura del reddito di cittadinanza che, in un luogo in cui la disoccupazione è cronica e chi lavora, tendenzialmente, viene pagato male o a nero, renderebbe il M5S sostanzialmente indistruttibile dal Garigliano in giù.
E invece, quella propensione al centrismo, l’indole democristiana di Santillo del volemose bene, del tengo famiglia ha fatto sì che il partito di Grillo prima e di Conte poi a Caserta venga giustamente collegato a Carlo Marino o a Marcello De Rosa, ovvero due uomini di potere, di quel potere che è quintessenza del concetto di casta.
IL COMUNICATO
SCIOGLIMENTO DEL COMUNE DI CASERTA, SANTILLO (M5S): ” NECESSARIO UN NUOVO INIZIO, IL
M5S HA SEMPRE OPERATO PER LA LEGALITÀ E L’AMBIENTE”
Roma, 19 apr 2025 – “Lo scioglimento del Comune di Caserta rappresenta un momento critico che
richiede una seria riflessione sul quadro politico locale e sulla gestione complessiva
dell’amministrazione cittadina” – lo dichiara in una nota l’On. Agostino Santillo, parlamentare del
Movimento 5 Stelle – “Voglio ricordare che la nostra decisione di partecipare all’amministrazione
della città era stata dettata dalla volontà di incidere positivamente sulle politiche di transizione
energetica e ambientali del territorio, in un contesto di collaborazione con le altre forze civiche e
politiche, tra cui il PD, che guidava la Giunta e doveva avere un ruolo di garanzia” – prosegue
Santillo – “L’impegno del MoVimento 5 Stelle si è concentrato esclusivamente su progetti concreti
per migliorare la qualità della vita dei cittadini casertani e nonostante le difficoltà l’assessore
all’ambiente e alla transizione ecologica in quota M5S, l’ingegnere Carmela Mucherino, è riuscita a
realizzare interventi strategici come la messa in sicurezza della discarica ecologica meridionale,
l’implementazione di un innovativo impianto per il riciclo dei prodotti assorbenti e il fondamentale
rifacimento della rete idrica. Non possiamo dimenticare, inoltre” – aggiunge il parlamentare –
“l’avvio delle prime due comunità energetiche sul territorio, l’introduzione dei dispositivi
‘Mangiaplastica’, la creazione del Centro del riuso, l’attivazione dell’isola ecologica Smart oltre alla
predisposizione di numerosi progetti in campo ambientale e idrico che attendono finanziamento e
potrebbero vedere la luce nei prossimi anni. Grazie a questi interventi, la città ha beneficiato
dell’arrivo di decine di milioni di euro di finanziamenti, con un importante impatto positivo per
Caserta. Nel momento in cui sono emerse gravi irregolarità riguardanti membri della giunta, il
MoVimento 5 Stelle ha agito con coerenza e fermezza, ritirando immediatamente la propria
rappresentanza all’interno dall’Amministrazione comunale. Ribadiamo oggi ciò che dicemmo
allora: la legalità è un valore non negoziabile per il M5S” – afferma con decisione Santillo – “Oggi
guardiamo avanti. Questa dolorosa pagina per la Città di Caserta deve trasformarsi in
un’opportunità di rinnovamento profondo. Il MoVimento 5 Stelle è pronto a dialogare con le forze
politiche progressiste e civiche che condividono i nostri valori fondamentali di trasparenza e buona
amministrazione. Il nostro obiettivo resta quello di costruire un futuro migliore per i cittadini
casertani, lontano dalle ombre che hanno portato a questa crisi” – conclude l’On. Agostino Santillo.