CASERTA. Le ex-Casermette, il Manifesto del Comitato Caserta Città di Pace per un’area verde ed un Museo didattico della Memoria e della Pace, e le celebrazioni per gli 80 anni dalla “Resa di Caserta”
23 Aprile 2025 - 21:15

Caserta – A fine marzo, lo storico ed accreditato Comitato Caserta Città di Pace ha diffuso il MANIFESTO PER IL FUTURO DELLE “EX CASERMETTE” DI CASERTA, attraverso il quale, in rete con le associazioni del territorio, intende valorizzare, sotto i profili storico, memorativo ed ambientale l’area militare dismessa, di cinque ettari e di proprietà del comune di Caserta, ubicata su viale Carlo III al confine del comune di S. Nicola la Strada. I propositi degli associati e le loro valutazioni sulla migliore destinazione del bene sono dettagliatamente espressi nel documento, che pubblichiamo in basso nella sua integralità per la rilevanza delle indicazioni che fornisce. In esso cogliamo un sottinteso che può sfuggire ai molti che non seguono le vicende comunali. Ed ossia che tutti gli interventi pensati sulle ex-casermette
Comunque sia di ciò, in linea con il Manifesto, il vasto arcipelago di movimenti, associazioni ed organizzazioni cittadini che fanno capo al Comitato Caserta Città di Pace si è dato appuntamento sul posto, per il prossimo martedì 29 aprile, in rievocazione degli 80 anni dalla firma dello “Strumento di resa locale delle forze tedesche e delle altre forze poste sotto il comando o il controllo del Comando Tedesco Sud-ovest”, sottoscritto nella Reggia di Caserta dalle forze armate alleate vincitrici e da quelle capitolate, che pose fine alla 2^ guerra mondiale.
Nella mattinata sarà svolta una visita guidata di studenti delle scuole superiori. Nel pomeriggio, il professore Gianni Cerchia, cattedratico di studi storici, svolgerà un approfondimento sulla ricorrenza.

Anche la Reggia, per l’annuale Festa della Liberazione, ha varato un programma celebrativo, che parte il 27 aprile con l’esibizione “La Resa. Performance di danza e narrazione”, a cura del comune di Caserta, in collaborazione con ARB Dance Company, che si svolgerà al Vestibolo superiore dalle ore 17.00 alle 19.00.
Il 29 aprile, alle ore 12.30, sarà inaugurata la mostra, presso l’Archivio di Stato di Caserta, “La Reggia liberata. L’occupazione militare alleata, la resa tedesca, la restituzione all’Italia. 1943-1947”, a cura di Fortunata Manzi e Giuseppe Angelone, aperta al pubblico fino al 2 settembre 2025.
Dalle ore 9 alle 12.30, nella Sala Romanelli, si terrà il convegno “La resa tedesca in Italia ottant’anni dopo: 29 aprile 1945 – 29 aprile 2025”, con l’intervento del mondo accademico e delle istituzioni di storia del territorio.
Per la verità, spicca l’assenza, tra i relatori, di una rappresentanza dell’ UNUCI locale (l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), che pure – come demmo notizia nell’aprile 2024 – per quegli eventi storici ha bandito il concorso a premio “TEMI DEL CONVEGNO DI STUDI INTERNAZIONALE”, riservato a tutti gli studenti dell’Università e degli istituti della Scuola Superiore di secondo grado della provincia di Caserta.
Il generale (c.a) Ippolito Grassirà, presidente della sede casertana dell’ente associativo militare, in un suo recente intervento pubblico, ha reso noto che quest’anno “non c’è stata sinergia della Reggia”, ma che nondimeno il 2 di maggio l’UNUCI terrà una cerimonia celebrativa presso il comune di Caserta con lo scoprimento di una lapide a ricordo. Poi il 6 ed il 7 di maggio terrà un convegno internazionale sulla giornata storica presso l’auditorium della scuola aeronautica. Nell’occasione verranno premiati i vincitori del concorso indetto lo scorso anno ed a cui abbiamo accennato, anticipando che i premi sono andati a studenti del liceo artistico di Marcianise e ad una studentessa del liceo classico di Caserta.
MANIFESTO PER IL FUTURO DELLE “EX CASERMETTE” DI CASERTA
Il Comitato Caserta Città di Pace, in occasione del trentennale della propria costituzione e
dell’ottantesimo anniversario della “Resa incondizionata” dell’esercito nazista sottoscritta a Caserta il 29 aprile del 1945, in rete con le associazioni del territorio espone il presente Manifesto per il futuro delle “Ex Casermette” di Caserta.
L’area delle “Ex Casermette” di Caserta, di proprietà del Comune di Caserta, ha un importante valore storico, ambientale e urbano eppure versa in uno prolungato stato di abbandono e di degrado. Situata in Viale Carlo III, attigua ai Galoppatoi e al confine col territorio di San Nicola la Strada, rappresenta l’ingresso alla città per chi arriva da Caserta Sud e uno degli ultimi polmoni verdi della città.
L’area, con un’estensione di oltre 5 ettari, è prevalentemente verde e questo patrimonio naturale va mantenuto e potenziato. Le “Ex Casermette” sono naturalmente candidate ad essere un Parco verde pubblico, di cui la città ha un estremo bisogno. L’area va ulteriormente arricchita di alberi ed essenze ed alberi di alto fusto che consentiranno di avere un filtro naturale all’inquinamento da traffico veicolare dato dall’adiacente Viale Carlo III. Con la realizzazione di un ingresso da Nord Est, l’area potrebbe facilmente collegarsi al Quartiere Acquaviva e a San Nicola La Strada.
Le “Ex Casermette” rappresentano una delle aree militari esistenti in città, poi dismesse e trasferite al Comune di Caserta. Pertanto, anche il valore storico che rappresentano va conservato e narrato alle future generazioni. L’area potrebbe ospitare un “Museo didattico della Memoria e della Pace”, per ricordare l’evento storico di cui Caserta fu protagonista nel 1945 con la firma della resa che sancì la pace dopo la Seconda Guerra Mondiale. Un “Museo didattico della Pace e della Memoria”, all’interno di un Parco verde e pubblico, andrebbe realizzato come testimonianza di un appello costante alla Pace, per sottolineare il fermo rifiuto della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.
Il percorso per arrivare alla realizzazione di un Parco verde e pubblico con annesso Museo della Pace e della Memoria è importante quanto l’obiettivo stesso del Parco e del Museo: deve essere un percorso fatto di coinvolgimento, progettazione partecipata, ascolto, gestione condivisa, chiare tutele urbanistiche per il futuro dell’area che si inserisce in una città caratterizzata, in negativo, dalla prolungata assenza del Puc. Le istituzioni tutte e i cittadini, in forma singola e associata, sono chiamati in forma paritaria e in spirito di collaborazione a fare la propria parte per il futuro dell’area. L’impegno che i cittadini del territorio dedicano alla promozione della Pace, alla cura e alla gestione di beni comuni come spazi di solidarietà e tutela ambientale, rappresenta il terreno su cui far germogliare anche il futuro delle “Ex Casermette”.
Il Comitato “Caserta Città di Pace” e le associazioni aderenti al presente Manifesto, pertanto,
FANNO APPELLO
alle Istituzioni che quest’area venga destinata a “Parco verde pubblico” con annesso “Museo della Pace e della Memoria”
INVITANO
i cittadini, in forma singola e associativa, a farsi parte attiva per la restituzione di quest’area alla fruizione collettiva, al fine di un miglioramento concreto della qualità della vita
AUSPICANO
un percorso condiviso e paritario di progettazione e realizzazione del futuro dell’area, che parta da un utilizzo modulare e progressivo di porzioni di area già facilmente fruibili dalla città.
Caserta, 28.03.2025 Il Comitato “Caserta Città di Pace”
Hanno già aderito: LIPU odv Caserta, Comitato per il Centro sociale ex Canapificio odv, Città Viva odv, UISP Caserta, Hermes Roller Caserta, Legambiente Caserta, Cittadinanzattiva,
L’altraItaliaAmbiente, Acqua Pulita, Spazio Donna, U.I.C.I. e U.N.I.Vo.C. Caserta, ARCI, Medici per l’Ambiente-ISDE Caserta, Fiab Caserta in Bici, Pax Christi, MovimentoBlu – Coordinamento Caserta, SVG (Servizio Volontariato Civile – Protezione Civile).